NASA e Blue Origin: prossima fase per l’ESCAPADE verso Marte con il New Glenn

Due sonde spaziali costruite da Rocket Lab stanno compiendo il tragitto da California a Florida per prepararsi al lancio sulla prima missione del razzo New Glenn di Blue Origin. Queste missioni della NASA sono fondamentali poiché sono programmate per approfittare di un allineamento planetario tra Terra e Marte, un evento che si verifica solo una volta ogni 26 mesi. Con un investimento di 20 milioni di dollari, la NASA ha affidato a Blue Origin il compito di lanciare la missione ESCAPADE, dedicata all’esplorazione di Marte.

Il contesto della missione ESCAPADE

Le sonde: Blue e Gold

La missione ESCAPADE è stata confermata dalla NASA nel novembre scorso per un investimento totale di 79 milioni di dollari. Le due sonde, soprannominate Blue e Gold, hanno il compito di raccogliere dati preziosi sul campo magnetico e l’atmosfera di Marte. La loro realizzazione segna una pietra miliare significativa nella programmazione spaziale, poiché offrirà nuove prospettive sulle dinamiche atmosferiche del Pianeta Rosso.

Le sonde, una volta completate, sono state spedite dalla fabbrica di Rocket Lab a Long Beach, in California, a un centro di controllo nel Kennedy Space Center, in Florida. Qui, il personale tecnico eseguirà controlli finali e procederà al caricamento del carburante idrazina, essenziale per la manovra in orbita.

Tempi di lancio e preparativi

Il periodo di lancio si apre il 29 settembre e le sonde devono partire entro la metà di ottobre. Il compito di Blue Origin, prevista come la prima missione del razzo New Glenn, diventa cruciale per rispettare le scadenze astronomiche. Rob Lillis, il principale scienziato della missione presso il Lawrence Berkeley National Laboratory, ha dichiarato che ci sono stati problemi lungo il cammino, ma il progresso delle operazioni offre motivazione e ottimismo all’intero team.

Le sfide tecniche dell’avvio della missione

Preparativi in corso per il New Glenn

Nonostante i preparativi avanzati, Blue Origin ha ancora diverse operazioni tecniche da completare prima della partenza. Attualmente, la società non ha testato il razzo New Glenn durante un conto alla rovescia di lancio, né ha riempito il veicolo di lancio con propellenti criogenici. Inoltre, non è ancora stata effettuata una prova di accensione dei motori del primo e del secondo stadio.

Queste attività sono fondamentali e solitamente avvengono alcuni mesi prima del primo volo di un razzo di classe orbitale. Prendendo a riferimento altri giganti dell’industria spaziale, come SpaceX e United Launch Alliance, il tempo che Blue Origin ha a disposizione per completare queste manovre è limitato.

Progresso nei test del razzo

Nonostante queste sfide, i progressi di Blue Origin verso il primo volo del New Glenn stanno diventando sempre più evidenti. Il razzo, alto 98 metri, è stato recentemente sollevato sulla sua rampa di lancio a Cape Canaveral Space Force Station e riempito con azoto liquido, un sostitutivo criogenico per il metano e l’idrogeno liquido che saranno utilizzati in volo. Questo sviluppo segna un passo avanti considerevole rispetto agli anni di attesa e alle speculazioni riguardanti le capacità della compagnia.

Il programma di lancio rimane ambizioso. Se tutto procederà secondo le previsioni, le sonde Blue e Gold partiranno per Marte, offrendo nuove opportunità di esplorazione e ricerca. Gli scienziati della NASA seguono da vicino questi sviluppi, sperando che il lancio avvenga senza intoppi.

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