Un incendio ha distrutto il primo stadio del razzo RFA One, lanciato da Rocket Factory Augsburg, durante un test di accensione al SaxaVord Spaceport in Scozia. Questo evento segna un imprevisto significativo per la startup tedesca e per l’industria europea dei razzi, che ha visto una crescente competitività nel lancio di piccoli satelliti negli ultimi anni.
Rocket Factory Augsburg è un’azienda emergente con sede ad Augsburg, in Germania, specializzata nella scomposizione dei lanci spaziali commerciali. L’azienda, attivamente coinvolta nello sviluppo delle sue tecnologie, ha piani ambiziosi per inviare il suo primo razzo, il RFA One, in orbita entro la fine di quest’anno. RFA ha intrapreso un percorso di innovazione che l’ha posizionata in vantaggio rispetto ai concorrenti nel settore europeo, senza però dimenticare i rischi associati alle fasi di test.
Negli ultimi mesi, RFA ha portato a termine la consegna di tutte le tre fasi del razzo RFA One al SaxaVord Spaceport, localizzato su Unst, l’isola abitata più settentrionale del Regno Unito. Qui, l’azienda ha completato con successo i test di accettazione e qualifica per le fasi seconda e terza. Tuttavia, il primo stadio era rimasto in attesa di un’importante campagna di test che si è purtroppo conclusa in modo drammatico.
Durante un test di accensione avvenuto lunedì sera, il primo stadio del razzo RFA One è andato distrutto a causa di un’anomalia che ha causato un’esplosione inaspettata. In un comunicato stampa, RFA ha confermato che, fortunatamente, non ci sono stati feriti e che la rampa di lancio è stata salvaguardata e messa in sicurezza.
Il test di “hot fire” di lunedì era il primo effettuato con tutti e nove i motori del primo stadio attivi. I video hanno mostrato un’esplosione di fiamme intorno alla base del razzo durante l’accensione, ma non è stato chiaro se tutti i motori abbiano effettivamente funzionato. Dopo un breve periodo di attivazione, la situazione è sfuggita di mano, e il razzo è caduto dalla piattaforma, esplodendo al contatto con il suolo.
RFA ha dichiarato che sta collaborando con il SaxaVord Spaceport e le autorità competenti per raccogliere dati e informazioni per determinare la causa dell’anomalia. L’azienda ha accentuato la necessità di prendersi il tempo necessario per analizzare i dettagli dell’incidente.
Il fallimento del test rappresenta un duro colpo per RFA e potrebbe ritardare ulteriormente il lancio del razzo RFA One. La distruzione del primo stadio elimina qualsiasi possibilità di lanciare il razzo entro la fine dell’anno, e la durata dei ritardi dipenderà dalla natura dell’analisi dell’incidente.
Abbastanza nota nel settore, l’azienda ha adottato un approccio di sviluppo iterativo con un forte focus sulla sperimentazione reale. RFA ha confermato di essere consapevole dei rischi elevati associati a tale metodo e ha espresso il desiderio di riprendere le operazioni regolarmente il prima possibile.
Frank Strang, CEO del SaxaVord Spaceport, ha commentato la situazione dichiarando che è prematuro comprendere la causa dell’anomalia, ma è fiducioso che RFA possa risolvere il problema una volta che ulteriori informazioni saranno disponibili. Ha rimarcato anche l’importanza di effettuare test controllati per identificare anticipatamente eventuali malfunzionamenti.
Rocket Factory Augsburg rappresenta uno dei principali partecipanti nel panorama dei lanci spaziali commerciali in Europa, caratterizzata da una crescente domanda di capacità di lancio per piccoli satelliti. Il razzo RFA One, con i suoi motori Helix alimentati da cherosene e ossigeno liquido, è progettato per avere una struttura in acciaio inossidabile e un’altezza di 30 metri quando completamente assemblato.
Con la capacità di trasportare carichi fino a 1,3 tonnellate in orbite polari, RFA One si distingue tra le varie startup europee nel settore. Tuttavia, l’incidente avvenuto al SaxaVord Spaceport sottolinea i rischi intrinseci del settore spaziale. La startup si sta preparando a riprendere i test operativi nel più breve tempo possibile, con l’ambizione di diventare un leader nel mercato dei lanci spaziali in Europa.