Il tema dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere si intreccia con uno dei giochi più iconici al mondo: i LEGO. Un’iniziativa autoguidata, intitolata “Vedere le cose in modo queer” (Seeing Queerly), è stata sviluppata dal Gender e Sexuality Network del Museo della Scienza di Londra. Questo percorso invita i visitatori a riflettere sul modo in cui i mattoncini LEGO possono veicolare l’idea che l’eterosessualità rappresenti la norma.
All’interno del museo, i partecipanti possono osservare una vetrina dedicata ai mattoncini LEGO, accompagnata da una spiegazione che suggerisce come questi possano rafforzare la convinzione che esistano solo due generi. Secondo le osservazioni del museo, il linguaggio utilizzato per descrivere i mattoncini, che li definisce con parti “maschili” e “femminili” destinate a “accoppiarsi”, contribuisce a questa percezione.
Il team del museo sostiene che questa visione sia “eteronormata”, suggerendo che l’idea di “eterosessualità e binarismo di genere maschio/femmina” venga presentata come norma, mentre tutto ciò che si discosta da essa è considerato anomalo. La guida del museo sottolinea che le persone tendono a identificare la parte superiore del mattone con i perni come maschile e la parte inferiore, con i fori, come femminile, definendo il processo di assemblaggio come accoppiamento.
Fiona McAnena, direttrice di Sex Matters, ha risposto alle affermazioni del museo riguardo alla discriminazione sessuale, etichettando il percorso autoguidato come “completamente folle” e criticando alcune affermazioni per la loro assurdità. McAnena ha dichiarato che i visitatori del Museo della Scienza si aspettano di ricevere informazioni e ispirazione, piuttosto che vedersi presentare idee dubitative legate all’ideologia di genere.
Il percorso “Vedere le cose in modo queer” comprende anche diverse vetrine che espongono icone culturali e storiche legate al mondo LGBTQ+. Tra queste, si trova un giocattolo noto come Billy Doll, lanciato nel 1992 come rappresentazione di un uomo gay, e un aereo Spitfire, utilizzato da Roberta Cowell, un pilota della Seconda Guerra Mondiale che ha successivamente intrapreso un intervento chirurgico transgender.
Le opinioni espresse in merito a questa iniziativa evidenziano un ampio dibattito sociale, in particolare quando si fa riferimento a posizioni politiche come quelle di Donald Trump, il quale ha affermato che esistono solo due sessi biologici, maschio e femmina. Questo tema continua a suscitare discussioni accese e polarizzate nella società contemporanea.