L’impennata del prezzo dei pannelli fotovoltaici ha catalizzato un notevole aumento della costruzione di impianti solari negli Stati Uniti. Secondo le stime dell’Energy Information Administration , oltre la metà della nuova capacità generativa per il 2024 è prevista provenire dal solare. Recentemente, i dati forniti dall’EIA hanno rivelato un incremento significativo della generazione di energia solare, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente.
L’EIA ha dettagliato la produzione di energia solare suddividendola in base alla dimensione degli impianti. Le grandi strutture di generazione solare, volte alla produzione su larga scala per la rete, sono monitorate con dati certi e verificabili. Al contrario, per le installazioni più piccole, come i pannelli solari montati sui tetti di edifici residenziali e commerciali, l’agenzia è costretta a fare delle stime. Questo è dovuto al fatto che il funzionamento delle attrezzature solari spesso avviene dietro i contatori, rendendo complessa la rilevazione dei dati di produzione.
Nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2024, la produzione su scala utilities è aumentata del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al contrario, la generazione da impianti di piccole dimensioni ha mostrato un incremento “solo” del 18%, portando il totale a un aumento combinato del 25,3%. Questo sviluppo evidenzia una crescita complessiva forte e sostenuta, chiaramente influenzata dall’abbassamento dei costi dei sistemi fotovoltaici.
Se si esaminano le altre fonti di energia, si nota che la maggior parte di esse ha registrato variazioni minime annuali. Fattori come il carbone, il nucleare e l’energia idroelettrica hanno subito cambiamenti inferiori al 2%. Le fonti eoliche hanno visto un incremento del 4%, mentre il gas naturale, che rappresenta la principale fonte di energia nella rete statunitense, ha mostrato una crescita del 5%. Questo aumento significativo del gas naturale incide notevolmente sulla produzione complessiva di elettricità, superando il totale dei incrementi provenienti dal vento e dal solare.
Nel complesso, il consumo energetico negli Stati Uniti è cresciuto di circa il 4% se paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene tale aumento possa essere facilmente attribuito a condizioni meteorologiche variabili, è utile considerare altri trend emergenti, come l’aumento del mining di bitcoin, l’espansione dei centri di dati e l’elettrificazione di elettrodomestici e trasporti. Tuttavia, i dati attuali mostrano una stabilità nel consumo di elettricità, che è rimasto grosso modo invariato nel corso delle ultime decadi. Potrebbe essere che il 2024 rappresenti l’anno di una ripresa nell’uso di energia.
Dati recenti indicano che i numeri riguardanti la produzione solare sono stati registrati prima dei mesi più produttivi dell’anno. L’EIA prevede infatti un incremento della produzione fotovoltaica che potrebbe raggiungere il 42% entro la fine del 2024. Questo ottimismo si basa non solo sull’attuale impennata dei nuovi impianti, ma anche sulle politiche di incentivazione e sugli investimenti in ricerca e sviluppo.
Analizzando gli sforzi di decarbonizzazione degli Stati Uniti, è cruciale notare che sommando il nucleare, l’idroelettrico, l’eolico e il solare, si arriva a rappresentare circa il 45% della produzione energetica nel paese per quest’anno. Tra queste fonti, solare ed eolico producono già più del triplo dell’energia idroelettrica e una quantità simile a quella del nucleare.
Il solare, in particolare, ha generato circa la metà dell’energia prodotta dal carbone nei primi cinque mesi del 2024. Tuttavia, il gas naturale mantiene ancora una posizione dominante, producendo il doppio dell’elettricità generata da solare ed eolico messi insieme. Questo sottolinea la necessità di proseguire gli sforzi per una completa decarbonizzazione della rete energetica statunitense.
Le previsioni per il futuro sono promettenti, non solo perché ci si aspetta che la produttività solare continui a salire, ma anche perché abbiamo ancora da considerare i risultati di giugno, il mese del solstizio d’estate, noto per l’alta generazione solare. Inoltre, il mercato dei pannelli solari e delle energie rinnovabili non mostra segnali di rallentamento. Negli anni a venire, si prevede che il numero di installazioni solari ed eoliche supererà quello di altre forme di generazione.
Un ulteriore fattore da considerare sono le installazioni di sistemi di accumulo energetico, che migliorano l’efficienza e l’uso delle energie rinnovabili. Le strutture che saranno dismesse nei prossimi anni riguardano principalmente impianti di carbone e gas naturale, segnando un passaggio verso un panorama energetico più pulito e sostenibile.