Boeing continua a subire perdite con Starliner: altri 125 milioni in rosso secondo la SEC - Socialmedialife.it
Il settore aerospaziale sta vivendo un periodo di turbolenze, e Boeing lo sta vivendo in prima persona. Di recente, la compagnia ha rivelato in un documento alla Securities and Exchange Commission di aver subito una perdita di 125 milioni di dollari legata al suo veicolo spaziale Starliner. Questo si aggiunge alle perdite già segnalate di oltre 1,1 miliardi di dollari, un segnale che solleva domande sulla sostenibilità finanziaria del progetto.
Nel suo rapporto trimestrale datato 31 luglio, Boeing ha evidenziato le difficoltà economiche accumulate tra il 1 aprile e il 30 giugno 2024. Le perdite sono essenzialmente attribuibili ai ritardi nelle missioni, in particolare al primo volo di prova con equipaggio del Starliner. Questo ritardo non solo ha influito sui piani di volo, ma ha anche aumentato significativamente i costi operativi, complicando ulteriormente la situazione finanziaria dell’azienda.
La Starliner CST-100 è attualmente ormeggiata presso la Stazione Spaziale Internazionale , dove è rimasta dal 6 giugno. Le aspettative iniziali prevedevano un ritorno sulla Terra il 14 giugno, ma complicazioni tecniche, tra cui problemi con i razzi e perdite di elio, hanno prolungato il soggiorno del veicolo spaziale. Nonostante Boeing e NASA affermino che la Starliner può rientrare in qualsiasi momento, è stato deciso di prolungare i test per raccogliere ulteriori dati utili.
Boeing ha dichiarato che il programma Starliner ha già determinato massicci costi per l’azienda, con 288 milioni di dollari persi solo nel 2023 a causa di ritardi e problemi tecnici, tra cui quelli relativi a un sistema di paracadute per il rientro e l’uso di nastro adesivo infiammabile. Queste problematiche hanno costretto l’azienda a rivedere le tempistiche e le procedure previste per i test operativi.
La NASA ha selezionato sia Starliner che il Crew Dragon di SpaceX per il suo Commercial Crew Program. Mentre il Crew Dragon ha già effettuato otto lanci di successo, la Starliner è ancora in fase di sviluppo, con Boeing che cerca di recuperare il tempo perduto. Attualmente, ci sono piani per un nono lancio del Crew Dragon programmato per il 18 agosto.
Il progetto Starliner, iniziato nel 2014 con un contratto di 4,2 miliardi di dollari con la NASA, è iniziato con grandi aspettative ma ha subito numerosi ritardi e problemi tecnici. Al momento, Boeing si trova ad affrontare le conseguenze economiche di questi imprevisti, poiché la NASA non coprirà i costi crescenti derivanti da questi eccessi di spesa. Boeing è quindi responsabile dei costi operativi e dei bagagli finanziari che si accumulano.
La compagnia ha sottolineato nel rapporto che è probabile che il progetto Starliner continui a generare perdite nel prossimo futuro. Le spese includono 238 milioni di dollari in costi precontrattuali capitalizzati e 148 milioni in potenziali responsabilità di cessazione verso fornitori, per missioni future che potrebbero essere avviate.
Boeing ha avvertito che ci sono rischi significativi di ulteriori perdite nelle prossime fasi del programma. Le complicazioni tecniche e i ritardi non solo hanno colpito la fattibilità economica del progetto, ma sollevano anche interrogativi sulla capacità di Boeing di rispettare le scadenze future e le aspettative del settore. Come evidenziato dall’azienda, “… il rischio rimane che potremmo registrare ulteriori perdite in periodi futuri.”
In questo quadro, le sorti del Starliner sono cruciali non solo per la sostenibilità economica di Boeing, ma anche per il futuro delle missioni spaziali abitate da parte della NASA. La continua evoluzione della situazione potrebbe influenzare significativamente le strategie dell’azienda e le collaborazioni con enti spaziali, sia statunitensi che internazionali.