L’INPS ha annunciato il rilascio del bonus di 800 euro mensili, una misura che può rivelarsi fondamentale per molti genitori separati o divorziati. Questa iniziativa è stata pensata per supportare coloro che non ricevono il mantenimento per i figli, sia minorenni che maggiorenni con disabilità grave. Scopriamo insieme i dettagli e le modalità di accesso a questo contributo.
Chi può beneficiare del bonus
Il bonus di 800 euro mensili è riservato a un gruppo specifico di beneficiari: genitori separati, divorziati o non conviventi che si trovano in difficoltà economica. Questa misura è stata introdotta nel 2021 dal Governo Draghi come risposta alle problematiche emerse durante la pandemia da Covid-19. Il contributo mira a garantire un sostegno economico ai genitori che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento dovuto per i propri figli.
Per poter accedere al bonus, ci sono alcune condizioni da rispettare. In particolare, il richiedente deve dimostrare di non aver ricevuto il mantenimento tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 e deve trovarsi in una situazione lavorativa compromessa a causa della pandemia. Questo include chi ha sospeso o ridotto la propria attività lavorativa per almeno novanta giorni o chi ha subito una diminuzione del reddito rispetto al 2019 pari ad almeno il trenta percento.
Inoltre, è necessario avere un reddito IRPEF annuale inferiore agli 8.174 euro e convivere con i figli beneficiari dell’assegno di mantenimento. Queste misure sono state studiate per garantire che solo coloro realmente bisognosi possano accedere al sostegno economico.
Modalità di erogazione del pagamento
Dopo un periodo iniziale di stallo nella gestione delle domande, l’INPS ha finalmente sbloccato gli accrediti relativi al bonus. Le risorse necessarie sono state comunicate dal Dipartimento delle politiche della famiglia all’ente previdenziale italiano, permettendo così l’avvio dei pagamenti ai beneficiari idonei.
I pagamenti saranno effettuati oggi, martedì 22 aprile; si tratta della prima data utile dopo le festività pasquali in cui gli accrediti possono essere elaborati e inviati ai richiedenti. I beneficiari riceveranno comunicazioni ufficiali dall’INPS riguardo all’esito delle loro istanze; nel caso in cui la domanda venga respinta, verranno forniti anche motivi specifici dell’inammissibilità.
Le somme verranno trasferite direttamente sull’IBAN fornito dai richiedenti in un’unica soluzione e possono coprire fino a dodici mensilità dell’importo dovuto dall’assegno alimentare non percepito; ciò significa che ogni beneficiario potrebbe ricevere fino a un totale massimo complessivo pari a circa 9.600 euro.
Informazioni aggiuntive sul processo
Per ulteriori informazioni riguardanti questa misura assistenziale ed eventuali chiarimenti sulle modalità d’accesso al contributo, gli interessati possono visitare il sito ufficiale dell’INPS dove sono disponibili tutte le indicazioni necessarie sui requisiti richiesti e sulla procedura da seguire per presentare domanda.
Con lo sblocco dei fondi previsto oggi pomeriggio si attende quindi una risposta concreta alle esigenze economiche dei genitori separati colpiti dalla crisi causata dalla pandemia; sarà importante monitorare attentamente le comunicazioni inviate dall’INPS nei prossimi giorni affinché tutti possano ricevere quanto spettante senza ulteriori ritardi.
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