Il primo weekend di aprile si preannuncia caratterizzato da un notevole sbalzo termico, tipico del mese di marzo. Secondo le previsioni meteorologiche, si passerà da una giornata soleggiata e calda a un’improvvisa irruzione di aria fredda che porterà pioggia e neve. Carlo Migliore di 3B Meteo ha descritto la situazione come rapida ma incisiva, con forti venti e possibili gelate nelle pianure settentrionali.
Sabato 4 aprile: sole e temperature elevate
La giornata di sabato sarà prevalentemente soleggiata su gran parte del territorio italiano. Le regioni settentrionali godranno di cieli sereni, mentre nel centro-sud ci saranno solo alcuni piovaschi isolati sulle Isole Maggiori e lungo l’Appennino centro-meridionale. Le temperature saranno elevate per il periodo primaverile, con valori che potrebbero superare i 20°C in molte località.
Tuttavia, già durante la notte il clima inizierà a cambiare drasticamente. Un fronte freddo si avvicinerà alle regioni settentrionali portando con sé rovesci locali e temporali tra il basso Veneto ed Emilia Romagna. In particolare, le zone costiere del Triestino subiranno forti venti provenienti dalla Bora, creando condizioni atmosferiche instabili.
L’arrivo della notte segnerà quindi una transizione significativa dalle condizioni primaverili a quelle più autunnali che caratterizzeranno la domenica successiva.
Domenica 5 aprile: maltempo in arrivo
Domenica sarà contrassegnata dall’arrivo definitivo del fronte freddo sulle regioni centro-meridionali italiane. La mattina inizieranno a manifestarsi rovesci sull’Adriatico; nel pomeriggio il maltempo si estenderà anche all’area tirrenica e alla Sardegna. Si prevedono temporali intensificati accompagnati da grandinate nelle aree colpite dal maltempo.
In serata è atteso un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo anche al Sud Italia e sulla Sicilia. La neve scenderà rapidamente sotto i 1200-1400 metri sia sulle Alpi occidentali sia lungo l’Appennino centrale meridionale; questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle temperature miti registrate solo poche ore prima.
Le temperature subiranno un drastico calo fino a dieci gradi rispetto al giorno precedente; ciò potrebbe portare alla formazione di gelate notturne nelle pianure settentrionali dove le minime potrebbero scendere sotto lo zero.
I venti rinforzeranno sensibilmente da nord-est con raffiche che potranno superare i 90 km/h in alcune zone esposte, contribuendo così ad accentuare la sensazione di freddo diffuso su tutto il territorio nazionale durante questa fase meteorologica instabile.