Rottamazione quinquies 2025: tutte le novità fiscali e i benefici per i contribuenti

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura fiscale che permette ai contribuenti di saldare i propri debiti con il fisco in modo semplificato, senza sanzioni o interessi aggiuntivi. Dopo il termine della rottamazione quater, il governo sta valutando l’introduzione di una nuova versione della misura, la rottamazione quinquies, con alcune importanti novità. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche di questa possibile iniziativa e cosa cambia per i cittadini nel 2025.

Cos’è la rottamazione delle cartelle esattoriali

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura che consente ai contribuenti di estinguere il debito verso il fisco senza dover pagare le sanzioni o gli interessi. Si applica a tasse non versate, imposte arretrate come l’Irpef, l’Iva e altre somme dovute. Grazie a questa misura, i cittadini possono saldare i debiti con il fisco in modo agevolato, senza incorrere in aggravamenti economici.

Nel 2024, la rottamazione quater ha permesso di dilazionare i pagamenti, ma il termine per aderire è scaduto il 30 giugno 2023. Attualmente, coloro che hanno scelto di aderire alla rottamazione quater continuano a pagare le rate, con la prossima scadenza fissata per il 28 febbraio 2025.

Chi può aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali

Chi ha contratto un debito con il fisco può aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali, purché le cartelle siano state affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Nel caso della rottamazione quater, sono state ammesse cartelle emesse dal 2000 fino a giugno 2022. La rottamazione quinquies, che il governo sta ipotizzando per il 2025, potrebbe avere caratteristiche simili, ma con l’inclusione di debiti più recenti.

Questa misura è aperta a persone fisiche, lavoratori autonomi con partita IVA e imprese. Nonostante non ci siano ancora dettagli definitivi sul funzionamento della rottamazione quinquies, alcune voci parlano di un’estensione dei benefici anche alle cartelle emesse fino al 2023.

Come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali

La rottamazione permette ai contribuenti di pagare il debito senza sanzioni e interessi aggiuntivi, ma solo per le somme effettivamente dovute. I contribuenti hanno la possibilità di rateizzare il debito fino a 18 rate, oppure di saldare l’intero importo in un’unica soluzione. Le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio vengono esclusi dal pagamento, rendendo l’operazione vantaggiosa per chi ha difficoltà economiche.

Tuttavia, ci sono delle eccezioni: ad esempio, le multe per infrazioni stradali devono essere pagate integralmente, senza alcuna riduzione. Alcuni debiti legati a aiuti di Stato illegittimi o a condanne penali non sono ammissibili alla rottamazione.

Rottamazione quinquies 2025: tutte le novità

Nel 2025, potrebbe essere introdotta una nuova versione della rottamazione, la rottamazione quinquies. Se confermata, questa misura si baserà sulle stesse caratteristiche della rottamazione quater, ma con una dilazione più lunga dei pagamenti, che potrebbero arrivare fino a 10 anni (120 rate mensili). Un altro importante cambiamento riguarderebbe l’inclusione delle cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2023, ampliando il periodo di copertura rispetto alla versione precedente.

Le rate potrebbero essere più flessibili, con la possibilità di saltare fino a 8 rate senza perdere i benefici della misura. Se questa proposta verrà accettata, i contribuenti potrebbero iniziare a versare la prima rata già a luglio 2025, ma per ora si attende la conferma ufficiale da parte del governo.

Scadenza rottamazione cartelle esattoriali

Per chi sta già pagando le rate della rottamazione quater, è fondamentale rispettare le scadenze, per non perdere i benefici. La prossima scadenza è fissata per il 28 febbraio 2025 e, come previsto dall’Agenzia delle Entrate, ci sarà un periodo di tolleranza di 5 giorni per il pagamento. Chi non adempie nei tempi stabiliti rischia di perdere la possibilità di accedere alla rottamazione e di dover pagare l’intero debito, con interessi e sanzioni aggiuntive.

Come effettuare il pagamento con la rottamazione

Il pagamento delle rate può essere effettuato in diversi modi: attraverso domiciliazione bancaria, compilando i moduli online sull’Agenzia delle Entrate, o recandosi presso gli sportelli dedicati. La rottamazione sospende i termini di prescrizione e le procedure esecutive in corso, dando al contribuente un po’ di respiro per regolarizzare la propria posizione fiscale.

Mancato pagamento con la rottamazione

Se, pur aderendo alla rottamazione, non si pagano le rate o se l’importo versato non è sufficiente, la misura decadrebbe automaticamente. In questo caso, i contribuenti sono obbligati a pagare l’intero debito, comprensivo di interessi e sanzioni. Tuttavia, in caso di difficoltà, sarà comunque possibile chiedere una rateizzazione ordinaria al fisco.

La rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta una grande opportunità per chi ha difficoltà a saldare i propri debiti con il fisco. L’introduzione della rottamazione quinquies, se confermata, offrirà una maggiore flessibilità e una dilazione più lunga dei pagamenti, consentendo a molte persone di alleggerire il peso del debito. Tuttavia, è fondamentale restare aggiornati sulle scadenze e sui dettagli delle nuove misure per non perdere i benefici e risolvere in modo agevolato la propria situazione fiscale.

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