Il mese di marzo porta a Roma un’importante occasione di incontro e celebrazione dedicata al volontariato. In programma per l’8 e 9 marzo, questo quinto evento giubilare ospiterà circa 25 mila pellegrini provenienti da più di 100 paesi del mondo, creando un’atmosfera di condivisione e cooperazione. Dopo il pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, una serie di dialoghi, incontri e presentazioni animeranno la capitale, significando un riconoscimento del valore del volontariato in tutte le sue forme.
La partecipazione dei volontari e delle associazioni
L’evento giubilare si distingue per la vasta partecipazione di volontari e associazioni. Tra i 25 mila pellegrini, quasi 15 mila sono italiani, inclusi 5 mila rappresentanti delle Misericordie, 4 mila dalla Protezione Civile e 800 dalla Caritas italiana. I partecipanti arriveranno da diversi continenti, portando con sé le storie di solidarietà e impegno. Tra le nazioni più rappresentate, oltre a quella italiana, ci sono la Spagna con 124 pellegrini, gli Stati Uniti con 123, e il Brasile con 85. Altri gruppi numerosi arriveranno da Polonia, Argentina, Messico e Colombia. La presenza di rappresentanze da paesi come Australia, Cile, Ecuador e India arricchisce ulteriormente questa celebrazione globale del volontariato.
Questa realtà multiculturale offre un’opportunità unica per la condivisione di esperienze e pratiche di volontariato che superano i confini nazionali, evidenziando il potere unificante della solidarietà. Ogni gruppo porterà le proprie storie di aiuto, coraggio e dedizione, creando una rete di connessione che va oltre le parole.
Un programma intenso per sabato 8 marzo
La giornata del sabato, 8 marzo, sarà dedicata a un intenso programma di attività e momenti di riflessione. I pellegrini potranno partecipare al pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, tra le 8 e le 17, e ricevere il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari. Dalle 15 alle 18, i “Dialoghi con la città” prenderanno vita in diverse piazze di Roma, offrendo incontri culturalmente e spiritualmente ricchi.
Piazza Risorgimento ospiterà la fondazione Focsiv, che organizzerà attività per sensibilizzare il pubblico sul tema del volontariato, coinvolgendo bambini e adulti. A piazza dell’Oro, il Movimento per la Vita presenterà le proprie iniziative, animando l’area con attività dedicate ai più piccoli e raccontando esperienze di mamme. L’animazione non mancherà neppure in altre location della città; ad esempio, il gruppo della Protezione Civile offrirà dimostrazioni del proprio operato nelle comunità italiane, mentre le Misericordie forniranno servizi di prevenzione sanitaria.
In piazza della Chiesa nuova, Shelterbox Italia Onlus installerà una tenda, rappresentando il loro impegno in situazioni di emergenza. A piazza Sant’Ignazio, l’associazione Aps Il Sorriso coinvolgerà i visitatori nelle loro attività, mentre IAD Bambini Ancora intratterrà i più giovani con laboratori creativi e incontri tematici per i genitori.
La celebrazione eucaristica guidata dal cardinale Czerny
Domenica 9 marzo, il fulcro dell’evento sarà la Messa presieduta dal cardinale Michael Czerny S.I., prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. La celebrazione avrà luogo alle 10.30 in piazza San Pietro, un luogo simbolico dove si raduneranno i pellegrini per un momento di profonda spiritualità e unità. Durante l’omelia, il cardinale leggerà le parole che il Papa aveva preparato per questo significativo incontro, lasciando spazio alla riflessione sull’importanza del volontariato e della coesione sociale.
Il messaggio che emergerà da queste celebrazioni è di speranza, soprattutto in un periodo in cui l’unità e la solidarietà tra i popoli sono più che mai necessarie. La presenza di così tante realtà diverse a Roma, tutte unite dalla volontà di servire, sottolinea il potere aggregante del volontariato, capace di costruire ponti tra culture, nazioni e persone.