Roma punta a 1500 nuovi alloggi pubblici: il sindaco Gualtieri presenta il piano ambizioso

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presenta un piano da 220 milioni di euro per affrontare la crisi abitativa, puntando a 1500 nuovi alloggi e una visione a lungo termine per l’edilizia sociale.
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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un piano significativo per affrontare la crisi abitativa nella Capitale. Durante la conferenza “All we need is Home“, Gualtieri ha delineato gli obiettivi del suo mandato in materia di edilizia residenziale pubblica. Con uno stanziamento record di 220 milioni di euro, l’amministrazione mira ad acquistare e ristrutturare immobili per aumentare l’offerta abitativa della città.

Un impegno concreto per l’edilizia residenziale

Gualtieri ha sottolineato che finora sono stati acquisiti 120 immobili e che altri 88 sono in fase di finalizzazione. L’obiettivo finale è arrivare a 1500 nuovi alloggi entro la fine del mandato. Il sindaco ha evidenziato come questo sforzo rappresenti una risposta diretta alla crescente domanda di case accessibili a Roma.

La conferenza al Palazzo delle Esposizioni segna un passo importante nel dibattito sull’housing in Europa e rappresenta anche il lancio della nuova alleanza internazionale “Mayor for housing“. Questa iniziativa coinvolge vari sindaci europei con lo scopo comune di affrontare le sfide abitative nelle rispettive città.

Necessità di una visione a lungo termine

Durante il suo intervento, Gualtieri ha parlato dell’importanza di avere una visione più ampia riguardo al problema casa. Ha annunciato che è in dirittura d’arrivo una delibera destinata alla realizzazione di 30 mila alloggi sociali nei prossimi dieci anni. Secondo lui, le politiche abitative devono tornare al centro dell’agenda politica europea.

Il sindaco ha ribadito che è fondamentale ripristinare forti politiche pubbliche dedicate alla casa non solo a livello nazionale ma anche europeo. La sua posizione riflette un crescente consenso su questo tema tra i leader delle città europee, i quali chiedono risorse immediate per implementare piani abitativi efficaci.

Risorse economiche e necessità urgenti

L’assessore al Patrimonio e Casa, Tobia Zevi, ha messo in evidenza l’urgenza della situazione abitativa nella capitale italiana. Secondo stime recenti del Cresme, servirebbero circa 70 mila nuove case nei prossimi dieci anni per soddisfare la domanda attuale. Zevi si è concentrato sulla necessità immediata dei fondi disponibili dai programmi esistenti prima dell’arrivo dei finanziamenti previsti dal periodo 2028-2034.

Ha spiegato come sia essenziale pianificare non solo la costruzione ma anche la rigenerazione degli immobili esistenti attraverso strumenti adeguati nel welfare abitativo.

Progetti concreti sul territorio

Zevi ha anticipato alcuni progetti significativi già avviati nella capitale. Tra questi c’è il sopralluogo previsto presso il cantiere del Porto Fluviale dove si sta lavorando su un ex deposito militare da trasformarsi in 54 alloggi popolari con spazi comuni dedicati alla comunità locale.

Un altro progetto rilevante riguarda Tor Bella Monaca; qui si sta procedendo con interventi mirati sull’iconico edificio R5 per migliorarlo dal punto di vista energetico e sociale. Questi lavori includono anche la rimozione dei garage abusivi presenti nell’area da decenni grazie alla collaborazione tra diversi enti istituzionali locali.

Queste iniziative dimostrano come sia possibile trasformare aree problematiche della città attraverso investimenti mirati e cooperazione con i residenti locali, creando così opportunità abitative più inclusive ed equamente distribuite sul territorio romano.