Roma, investe e uccide un pedone, poi chiede risarcimento: arrestato il 39enne fuggitivo

Incidente mortale a Roma: un uomo investe e uccide un pedone, fugge senza soccorso e viene arrestato per omicidio stradale aggravato. Indagini in corso.
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Un uomo di 39 anni arrestato a Roma dopo aver investito un pedone e chiesto un risarcimento

A Roma, un tragico incidente stradale ha scosso profondamente la comunità. Un uomo di 39 anni ha investito e ucciso un pedone, il 57enne Francesco Scaramella, per poi fuggire senza prestare soccorso. L’episodio è avvenuto il 15 marzo 2025 in via Monte Cervialto, nella zona di Monte Mario. Grazie a un’intensa ricerca, la polizia locale è riuscita a rintracciare sia il veicolo coinvolto che il conducente, il quale, nel frattempo, aveva presentato una denuncia ai carabinieri per richiedere un risarcimento per i danni subiti dal suo SUV.

Dopo aver travolto la vittima, il 39enne ha tentato di giustificare la sua fuga, ma è stato arrestato e denunciato a piede libero con l’accusa di omicidio stradale aggravato da fuga e omissione di soccorso. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha pianto e ha ammesso: “Sono stato io, non l’avevo proprio visto”. Testimoni oculari hanno confermato che il conducente era fuggito a tutta velocità subito dopo l’impatto, aggravando ulteriormente la situazione.

Indagini e prove decisive

Le indagini condotte dagli agenti del Gruppo Parioli hanno dato risultati rapidi, grazie al paraurti rotto del SUV, rimasto sull’asfalto dopo l’incidente. Questo elemento ha fornito informazioni cruciali per identificare il veicolo. Conoscendo marca e modello, i poliziotti hanno allertato tutte le forze dell’ordine, consentendo ai carabinieri di collegare il 39enne, che si era presentato per denunciare i danni alla sua auto, all’incidente mortale.

Le testimonianze dei presenti hanno avuto un ruolo fondamentale nel ricostruire la dinamica dell’accaduto. Gli agenti hanno raccolto informazioni dettagliate e analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per chiarire ulteriormente la situazione. La presenza del paraurti ha reso possibile l’identificazione del veicolo e ha accelerato le indagini.

Confessione e interrogatorio

Inizialmente, il 39enne ha tentato di difendersi presentando una versione dei fatti che non ha convinto gli inquirenti. Tuttavia, dopo un breve periodo di interrogatorio, ha ceduto e ha confessato: “Non me ne sono accorto. Sono sconvolto”. La ricostruzione esatta dell’incidente è ancora in fase di indagine. Non è chiaro se sia stato il conducente a passare col rosso o se il pedone abbia attraversato la strada in modo imprudente. Alcuni testimoni hanno riferito che il SUV stava transitando “sulla corsia preferenziale” e che la vittima è stata sbalzata per diversi metri dall’impatto.

Le autorità continuano a raccogliere prove e testimonianze per chiarire ogni aspetto di questa tragica vicenda. La comunità di Roma è profondamente scossa da questo evento, che mette in evidenza l’urgenza di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto delle norme di comportamento alla guida.

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