Roby Facchinetti, noto cantante dei Pooh, è tornato a Verissimo per presentare il suo nuovo lavoro intitolato “Parsifal – L’uomo delle stelle”. Questo progetto musicale, che include liriche di Valerio Negrini e Stefano D’Orazio, si compone di due atti e 44 brani. Durante l’intervista con Silvia Toffanin, Facchinetti ha condiviso aneddoti significativi della sua carriera e momenti personali toccanti.
Il progetto “Parsifal – L’uomo delle stelle”
Facchinetti ha spiegato che l’idea per “Parsifal” risale al 1973, quando presentò a Valerio Negrini alcune melodie da lui composte. Ha sottolineato l’importanza del contributo di Negrini nella storia dei Pooh: «Senza di lui i Pooh non esisterebbero», ha affermato. Questo nuovo lavoro rappresenta un ritorno alle origini per Facchinetti e una celebrazione della musica che ha caratterizzato la sua vita artistica. La composizione è frutto anche della collaborazione con Stefano D’Orazio, scomparso nel 2020 a causa del Covid-19. Roby ha ricordato il legame speciale tra loro due sia come colleghi musicali sia come amici.
Ricordi di amicizia con Stefano D’Orazio
Durante l’intervista, Facchinetti si è emozionato parlando dell’amicizia con Stefano D’Orazio. I due hanno collaborato anche durante la pandemia scrivendo insieme “Rinascerò Rinascerai”, un brano dedicato alla città di Bergamo colpita duramente dal virus. Roby ha espresso il suo dolore per la perdita dell’amico: «Stefano non si meritava questo», evidenziando quanto fosse importante nella vita della band e nel suo percorso personale.
La rapina in casa
Un altro momento significativo condiviso da Facchinetti riguarda una rapina avvenuta nella sua abitazione lo scorso anno. Ha descritto i momenti drammatici vissuti insieme alla moglie durante quell’incidente: «Ho conosciuto la paura vera». Racconta come un ladro gli abbia puntato una pistola alla tempia mentre cercava disperatamente una via d’uscita dalla situazione critica in cui si trovavano entrambi. Fortunatamente, grazie al malore accusato dalla moglie durante l’aggressione, i rapinatori hanno deciso di fuggire prima che le cose potessero prendere una piega ancora più tragica.
La gioia della famiglia
Facchinetti non ha dimenticato di parlare anche del suo ruolo come nonno; attualmente vanta sette nipotini ai quali dedica tempo prezioso: «Passare del tempo con i bambini è sempre meraviglioso». Ha riflettuto su alcuni rimpianti legati al passato riguardo al tempo trascorso lontano dai suoi figli mentre era impegnato sul palco con i Pooh ma riconosce quanto sia bello assistere alle nascite dei propri nipoti.
Un amore duraturo
Infine, Roby ha parlato dell’amore per sua moglie Giovanna Lorenzi, sposata nel 1989. Ha attribuito gran parte della stabilità alla loro relazione all’equilibrio raggiunto insieme negli anni: «Il nostro segreto è proprio questo equilibrio». Questa dichiarazione mette in luce un aspetto fondamentale della vita privata dell’artista che spesso viene trascurata rispetto alla carriera musicale brillante ma complessa.
Con queste rivelazioni personali ed artistiche facciamo un passo indietro nell’universo emotivo e creativo di uno degli artisti più amati d’Italia.