Scoperta archeologica a Viterbo
Un’importante scoperta archeologica ha avuto luogo a Viterbo, precisamente in piazza del Plebiscito. Durante i lavori di ristrutturazione della pavimentazione, finanziati dal Pnrr, è emersa una necropoli medievale. I lavori, inizialmente sospesi per diversi mesi, hanno ripreso grazie all’intervento della Soprintendenza, che ha chiarito le motivazioni del fermo, riaccendendo l’interesse della comunità locale. Ieri mattina, gli scavi sono stati aperti al pubblico, svelando una significativa testimonianza storica.
Dettagli degli scavi
Durante le operazioni di scavo, gli archeologi hanno rinvenuto numerose sepolture, complete di corredi funerari che evidenziano la diversità dei ceti sociali dell’epoca. Oltre alle tombe, sono stati scoperti anche i resti di vari edifici che costituivano la struttura urbana medievale. La piazza, che ha avuto origine intorno alla chiesa di Sant’Angelo in Spatha, costruita nel 1050, ha subito molte trasformazioni nel corso dei secoli, fino ad assumere l’aspetto attuale. Gli esperti ipotizzano che gli scavi possano estendersi fino a via Ascenzi, con l’intento di scoprire ulteriori reperti e strutture che possano fornire un quadro più completo della vita medievale.
Entusiasmo tra gli archeologi
La scoperta ha generato grande entusiasmo tra gli archeologi, i quali sono convinti che quanto rinvenuto finora rappresenti solo una frazione di un sito molto più ampio e significativo. La necropoli potrebbe fornire informazioni preziose sulla vita quotidiana, le pratiche funerarie e le dinamiche sociali del passato. Gli scavi proseguiranno nei prossimi mesi, con la speranza di portare alla luce ulteriori elementi che possano arricchire la conoscenza storica di Viterbo e della sua evoluzione nel tempo.