L’ensemble musicale Risonanza, diretto da Fabio Bonizzoni, ripropone le celebri “Sonate del Rosario” di Heinrich Ignaz Franz Biber in occasione del trentennale dalla sua fondazione. L’evento si terrà domenica 30 marzo presso la Sala del Cenacolo del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Questo concerto rappresenta un’importante opportunità per riscoprire un capolavoro della musica barocca, con l’esecuzione di brani che raccontano i misteri gaudiosi attraverso una combinazione di sonorità antiche e narrazione.
Il programma musicale dell’evento
Il programma prevede l’esecuzione delle prime cinque sonate delle “Sonate del Rosario”, ciascuna dedicata a uno dei misteri gaudiosi. La Sonata prima, intitolata “L’Annunciazione”, apre il concerto con una melodia che evoca la gioia dell’annuncio angelico a Maria. Segue la Sonata seconda, “Maria visita Elisabetta”, che celebra l’incontro tra le due donne incinte; un momento carico di emozione e significato spirituale.
La terza composizione in scaletta è la Sonata terza, “La Natività”, che trasmette il senso di meraviglia legato alla nascita di Gesù. La quarta sonata, “La presentazione di Gesù al Tempio”, riflette sull’importanza rituale e simbolica dell’atto sacro compiuto dai genitori. Infine, la quinta sonata è dedicata a “Gesù tra i Dottori”, un episodio significativo della giovinezza di Cristo.
Accanto alle opere di Biber saranno eseguite anche pagine musicali firmate dal compositore italiano Gregorio Strozzi. In particolare, verranno presentati il “Capriccio secondo” e la “Sonata seconda“, entrambi appartenenti al settimo tono naturale. Questi brani arricchiranno ulteriormente il repertorio proposto durante il concerto.
L’importanza storica delle Sonate del Rosario
Le “Sonate del Rosario“, scritte nel 1676 da Heinrich Ignaz Franz Biber per violino solista e basso continuo, sono considerate tra le opere più significative della musica barocca europea. Ogni sonata è concepita come una meditazione su uno specifico mistero mariano ed è caratterizzata da una scrittura innovativa per l’epoca.
Biber utilizza tecniche compositive avanzate per esprimere emozioni profonde attraverso le sue melodie. Le variazioni ritmiche e armoniche permettono all’ascoltatore non solo di godere della bellezza musicale ma anche di immergersi in un viaggio spirituale unico nel suo genere.
Questo ciclo ha avuto grande successo fin dalla sua prima esecuzione all’inizio degli anni 2000 con Risonanza ed è stato accolto positivamente dal pubblico grazie alla capacità dell’ensemble nel rendere viva questa musica antica attraverso interpretazioni fresche ed emozionanti.
Lorenzo Gatto come voce narrante
A guidare gli ascoltatori attraverso questo percorso musicale sarà Lorenzo Gatto nella veste di voce narrante. Conosciuto per le sue doti artistiche sia come violinista che come narratore, Gatto porterà sul palco non solo competenza tecnica ma anche una profonda sensibilità interpretativa capace di coinvolgere emotivamente chi assiste al concerto.
Il suo intervento avrà lo scopo non solo d’introdurre ogni pezzo ma anche d’accompagnare gli spettatori nelle storie racchiuse nelle musiche proposte da Biber e Strozzi. Questa fusione tra musica strumentale e narrazione rappresenta un elemento distintivo dell’evento stesso, rendendolo accessibile a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla cultura musicale barocca in modo diretto ed immediato.
Risonanza si prepara quindi ad offrire un’esperienza unica nel contesto suggestivo offerto dal Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, creando così un ponte ideale tra passato storico-musicale e presente culturale vivente.