Rinnovato il progetto “Stregati dalla musica”: un successo per i giovani allievi del Politeama di Lecce

Il progetto “Stregati dalla musica” ha coinvolto oltre 200 studenti in un percorso educativo sul teatro musicale, culminato in uno spettacolo di “L’elisir d’amore” al Teatro Politeama di Lecce.
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Il progetto “Stregati dalla musica”, promosso dall’Associazione “Orpheo per l’alba di domani”, ha visto anche quest’anno una partecipazione attiva da parte degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. L’iniziativa, volta a introdurre bambini e ragazzi al teatro musicale e alla tradizione del bel canto italiano, si è conclusa mercoledì 9 aprile con uno spettacolo emozionante al Teatro Politeama di Lecce.

Un percorso educativo sul teatro musicale

Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di potenziare le competenze culturali ed espressive degli allievi attraverso un percorso laboratoriale. I docenti hanno collaborato attivamente con l’associazione per creare un ambiente stimolante in cui gli studenti potessero esplorare il mondo della musica e del teatro. Questo approccio ha permesso ai partecipanti non solo di apprendere nozioni teoriche, ma anche di vivere esperienze pratiche che hanno arricchito la loro formazione.

Durante il corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati coinvolti in attività creative che spaziavano dalla realizzazione di costumi alla recitazione e al canto. Questa impostazione ludico-didattica ha reso l’apprendimento più coinvolgente, permettendo ai bambini di sentirsi protagonisti della loro esperienza formativa.

La magia dello spettacolo finale

La conclusione del progetto si è svolta in una cornice suggestiva: oltre 200 alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria hanno avuto l’opportunità unica di esibirsi sul palcoscenico del Teatro Politeama. L’interazione diretta con gli interpreti durante lo spettacolo ha creato un’atmosfera magica, trasformando i giovani spettatori in veri protagonisti dell’evento.

Quest’anno è stata rappresentata l’opera lirica “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. I giovani musicisti salentini Francesco e Matteo Spedicato hanno guidato questo processo creativo, scegliendo questa opera proprio per la sua capacità attrattiva nei confronti dei più piccoli. La storia è stata adattata a una nuova ambientazione nel Salento, rendendola ancora più accessibile agli studenti.

Un supporto didattico innovativo

Per facilitare la preparazione degli studenti durante tutto il progetto, è stata creata una sezione online sul sito dell’associazione Orpheo . Qui gli studenti potevano accedere a videolezioni divertenti che fornivano istruzioni pratiche su vari aspetti legati alla lirica: dalla conoscenza dei personaggi fino all’educazione al canto corale.

Questa risorsa online ha permesso agli insegnanti di integrare le lezioni tradizionali con materiali interattivi che stimolavano ulteriormente l’interesse dei ragazzi verso la musica classica. Attraverso queste attività didattiche innovative, i bambini non solo hanno appreso nozioni fondamentali sulla storia dell’opera ma anche sviluppato abilità emotive come ascolto attivo ed empatia.

Valori educativi trasmessi attraverso la musica

Un aspetto significativo del progetto riguarda i valori educativi trasmessi attraverso le opere musicali scelte. Tematiche come il rispetto reciproco e la fiducia in se stessi sono state messe in evidenza nel corso delle attività formative. Gli autori del libretto hanno lavorato affinché ogni bambino potesse identificarsi nella figura centrale della narrazione: Nemorino, un contadino credulone ma pieno d’amore.

Grazie all’impegno dei Maestri Francesco e Matteo Spedicato insieme ad altri professionisti come Eliseo CastrignanòDirettore d’orchestra – questo programma educativo non solo ha avvicinato i ragazzi alla cultura musicale ma li ha anche aiutati a crescere personalmente attraverso esperienze condivise significative.

Un ringraziamento particolare va ai genitori sempre disponibili nel supportare queste iniziative così importanti per lo sviluppo culturale ed emotivo dei propri figli; senza dimenticare tutti i docenti coinvolti che hanno contribuito a rendere possibile questa straordinaria esperienza formativa.