Oggi, la diocesi ascolana celebra la riapertura della chiesa parrocchiale di Sant’Agata a Spelonga e del Museo di Arte Sacra a Montedinove. Questi eventi segnano un importante passo avanti nella ripresa delle comunità locali dopo i danni causati dal terremoto del 2016. La cerimonia inizierà alle 16 con il ritorno al culto della chiesa, seguita alle 19 dall’inaugurazione del museo.
Riapertura della chiesa parrocchiale di Sant’Agata
La chiesa parrocchiale di Sant’Agata, situata nel territorio comunale di Arquata, è stata inagibile per diversi anni a causa dei danni subiti durante il sisma del 2016. Oggi, dopo un lungo processo di restauro finanziato dai fondi dell’8×1000 della presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura sarà restituita alla comunità. Il progetto ha previsto interventi significativi per garantire la sicurezza dell’immobile attraverso il consolidamento e il miglioramento sismico.
I lavori hanno interessato non solo le strutture portanti ma anche elementi decorativi come la facciata e il campanile. Durante i restauri sono stati recuperati anche affreschi interni che rappresentano opere d’arte preziose per la storia locale. La riapertura è vista come una tappa fondamentale nella ricostruzione post-sisma e un momento significativo per i fedeli che potranno tornare a frequentare questo luogo sacro.
La cerimonia ufficiale prevede una messa celebrativa alla quale parteciperanno autorità locali e membri della comunità religiosa. L’importanza simbolica dell’evento va oltre l’aspetto religioso; rappresenta anche una speranza concreta per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto.
Inaugurazione del museo d’arte sacra a Montedinove
Alle 19 si svolgerà l’inaugurazione presso l’Oratorio del Rosario in piazza del Duca, dove avrà sede il nuovo Museo d’Arte Sacra dopo il crollo della Chiesa di Santa Chiara nell’agosto 2024. Questo evento è stato descritto da Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini, come una vera rinascita culturale per Montedinove.
Il nuovo museo non solo accoglierà le opere salvate dalla Chiesa crollata ma presenterà anche nuove acquisizioni destinate ad arricchire le collezioni esistenti. L’Oratorio del Rosario è considerato un luogo carico di significato storico e culturale che contribuirà alla valorizzazione delle tradizioni artistiche locali.
Durante l’inaugurazione saranno presenti diverse personalità tra cui il vescovo Gianpiero Palmieri e il sindaco Antonio Del Duca. Questo evento rappresenta quindi non solo un momento festivo ma anche una manifestazione collettiva dell’impegno verso la cultura e l’identità locale post-terremoto.
L’apertura al pubblico offre ai visitatori l’opportunità non solo di ammirare opere d’arte sacra ma anche di riflettere sulla resilienza delle comunità colpite da eventi calamitosi come quello avvenuto nel 2016.