Renato Paresce e la mostra “Les italiens de Paris” al Palazzo Bisaccioni di Jesi

La mostra “Renato Paresce e Les italiens de Paris” si terrà dal 2 marzo al 4 maggio 2025 a Monte Vidon Corrado, poi a Jesi fino al 14 settembre 2025.
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Renato Paresce presenta la mostra "Les italiens de Paris" al Palazzo Bisaccioni di Jesi, un viaggio attraverso l'arte e la cultura italiana a Parigi

La mostra intitolata “Renato Paresce e Les italiens de Paris” aprirà i battenti il 2 marzo 2025 presso la Casa Museo Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado, in provincia di Fermo, e rimarrà accessibile fino al 4 maggio 2025. Dopo questa data, l’esposizione si trasferirà a Palazzo Bisaccioni a Jesi, dove sarà visitabile dal 16 maggio al 14 settembre 2025. L’evento è curato da Stefano De Rosa e realizzato grazie alla sinergia tra il Centro Studi Osvaldo Licini, il Comune di Monte Vidon Corrado e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

Il legame tra Paresce e Licini

Questa mostra si propone di indagare il legame tra Osvaldo Licini e Renato Paresce, due personalità di spicco nell’arte italiana del XX secolo. Entrambi hanno vissuto e lavorato a Parigi nei primi decenni del 1900, pur non avendo mai avuto l’opportunità di incontrarsi. La loro connessione si evidenzia attraverso la partecipazione a una collettiva dal titolo “Les artistes italiens de Paris”, svoltasi nel 1928 al Salon de l’Escalier di Parigi, un’importante occasione per artisti italiani desiderosi di affermarsi nel dinamico panorama culturale parigino.

La mostra espone circa 30 opere provenienti da una collezione privata marchigiana, mettendo in luce il lavoro di Paresce e includendo anche una sezione dedicata ad altri artisti italiani legati al movimento degli Italiens de Paris. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso gli anni dal 1913 al 1931, periodo in cui Paresce ha forgiato la sua carriera artistica, firmandosi come Renato nei suoi articoli per La Stampa e come René nelle sue opere. Questo cammino artistico si è evoluto nel contesto delle avanguardie francesi, partendo dal post-impressionismo fino a giungere a uno stile personale e distintivo.

Il profilo artistico di Renato Paresce

Renato Paresce si distingue per la sua poliedricità. Laureato in fisica, ha intrapreso la carriera di giornalista, ma è anche un pittore autodidatta e un critico d’arte che segue con attenzione le tendenze contemporanee. La sua opera è il risultato di un’intensa interazione con il fermento artistico del suo tempo, rendendolo una figura di riferimento nel panorama culturale italiano.

Tra le opere esposte si trovano Il barcone del 1913, due paesaggi del 1917, La veduta di Parigi del 1918, Portrait Fauve dello stesso anno, Composizione con statua del 1930 e La Comète del 1931. Queste opere non solo testimoniano il suo talento artistico, ma anche la sua abilità di assorbire e reinterpretare le influenze del contesto parigino.

Opere degli Italiens de Paris

Oltre ai lavori di Paresce, la mostra presenta una selezione significativa di opere di altri artisti legati al movimento degli Italiens de Paris. Tra queste, spicca il Ritratto di signora di De Chirico del 1921, un ritratto di Marina Severini realizzato da Gino Severini negli anni ’30 e un Capriccio metafisico di De Pisis databile tra il 1918 e il 1920. Queste opere arricchiscono ulteriormente il percorso espositivo, offrendo una visione complessiva della vitalità e della diversità della scena artistica italiana a Parigi in quel periodo.

La mostra si configura come un’opportunità imperdibile per esplorare le connessioni tra artisti italiani e il contesto parigino, evidenziando l’importanza di Renato Paresce nel panorama culturale del suo tempo.

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