Recupero in montagna: in azione l'elicottero Drago VF150 per salvare una escursionista - Socialmedialife.it
Il mondo dell’emergenza continua a dimostrare la sua efficacia anche in scenari estremi, come nel caso recente di attivazione dell’elicottero Drago VF150, utilizzato per il soccorso di una donna di nazionalità inglese. L’episodio si è svolto nel panorama mozzafiato del Monte Poggio Croce, a un’altitudine di 1.800 metri, nella provincia di Verbania Cusio Ossola. Questo intervento ha messo in luce le capacità dei servizi di emergenza e le tecnologie messe in campo per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti in montagna.
Durante un’escursione, la donna si è trovata in difficoltà su un costone innevato dell’area, una zona caratterizzata da un terreno difficile e potenzialmente pericoloso. Fortunatamente, è riuscita a lanciare una chiamata di soccorso, ma pochi istanti dopo il suo telefono ha perso la copertura di rete. Questo ha complicato notevolmente le operazioni, poiché le informazioni sulla sua posizione si sono ridotte a dettagli generali, rendendo la ricerca più ardua.
Per far fronte a questa situazione complessa, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia ha attivato il sistema IMSI Catcher , uno strumento che può analizzare le celle telefoniche nelle vicinanze per localizzare un dispositivo mobile in difficoltà. Questa tecnologia ha permesso di restringere l’area di ricerca, indicando una zona precisa dove i soccorritori avrebbero potuto concentrare i loro sforzi.
Grazie alle indicazioni fornite dal sistema di localizzazione, l’elicottero Drago VF150 è stato subito impiegato per il recupero della donna. Equipaggiato con tutto il necessario per svolgere operazioni di soccorso in alta montagna, l’elicottero si è alzato in volo, volando verso il sito individuato. Le manovre aeree in montagna richiedono alta preparazione e precisione, ed il pilota dell’elicottero ha navigato tra le insidie delle correnti d’aria e del paesaggio montano per raggiungere rapidamente la località di atterraggio.
Una volta giunto sul posto, un elisoccorritore è sceso in azione. Utilizzando una manovra al verricello, questo professionista ha dimostrato grande abilità, riuscendo a raggiungere la donna, che si trovava in una situazione precaria. Dopo averla imbracata con cura, la squadra di soccorso l’ha issata verso l’elicottero. L’intervento ha richiesto coordinazione e rapidità, poiché ogni secondo è prezioso in situazioni di emergenza.
Dopo essere stata recuperata, la donna è stata immediatamente trasportata all’interno dell’elicottero, dove gli operatori sanitari erano già pronti per prestarle assistenza. Una volta a bordo, il personale medico ha avviato le procedure per verificare le condizioni della donna e garantirle il supporto necessario, mentre l’elicottero si preparava a volare verso un’area sicura.
L’operazione si è rivelata un successo, grazie al rapido intervento delle squadre di emergenza e all’uso di tecnologie avanzate come il sistema IMSI Catcher. La donna è stata infine accompagnata in un luogo sicuro, dove ha potuto ricevere un’ulteriore assistenza medica e recuperare dalla sua avventura in montagna.
Questo episodio evidenzia non solo l’importanza di avere la capacità di operare in scenari estremi, ma anche l’efficacia della collaborazione tra vari enti di soccorso. La professionalità e la preparazione dei soccorritori, insieme alle tecnologie all’avanguardia, hanno salvato una vita in un momento di grande crisi.