Un rave party non autorizzato ha avuto luogo tra Arco e Comano Terme, attirando più di un centinaio di auto provenienti da diverse località del Nord Italia. L’evento, organizzato attraverso social media e messaggistica istantanea, ha sollevato preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Il sindaco Fabio Zambotti ha espresso il suo disappunto riguardo a queste manifestazioni che possono creare rischi per la sicurezza pubblica.
La location del rave party
Il rave si è svolto nella zona della Malga Vigo durante la notte tra sabato 5 e domenica 6 aprile. La scelta della location ha suscitato lamentele da parte dei residenti, che hanno segnalato rumori molesti causati dalla musica ad alto volume, clacson strombazzanti e comportamenti irresponsabili come sgommate. Queste attività hanno reso impossibile il riposo notturno per molti abitanti della zona. Un ex deputato locale, Mauro Ottobre, ha condiviso un video dell’evento sui social media, evidenziando l’entità del disturbo.
Il sindaco Zambotti ha ricordato che eventi simili si erano già verificati in passato senza particolari segnalazioni preventive. Tuttavia, questa volta il flusso di veicoli è stato notevole: auto con targhe provenienti da Torino, Vercelli, Udine e Milano hanno invaso le strade locali dirette verso Padaro.
Intervento delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente per gestire la situazione. I carabinieri hanno istituito un posto di blocco a Padaro per monitorare gli accessi alla Malga Vigo. Nonostante i tentativi di chiudere l’accesso all’area del rave party, alcuni partecipanti sono riusciti a raggiungere il luogo anche attraverso strade secondarie da Lundo e Comano Terme.
Zambotti ha sottolineato che qualsiasi tentativo di sgombero immediato avrebbe potuto risultare rischioso sia per i partecipanti sia per gli agenti coinvolti nell’intervento. Pertanto si è optato per una gestione controllata dell’area al fine di garantire la sicurezza pubblica durante tutta la durata dell’evento.
Conseguenze legali previste
Dopo lo svolgimento del rave party non autorizzato ci saranno conseguenze legali significative per gli organizzatori ed i partecipanti coinvolti nell’iniziativa illegale. Il sindaco Zambotti ha annunciato che verranno emesse multe poiché sono stati violati diversi divieti relativi all’accesso alle strade forestali ed altre normative vigenti.
Nella giornata successiva all’evento si sono svolti sopralluoghi da parte degli uffici tecnici comunali volti a verificare eventuale danno ambientale o infrastrutturale causati dall’afflusso massiccio dei veicoli e dalla presenza umana nella zona montana sensibile dal punto di vista ecologico.
L’amministrazione locale sta lavorando affinché situazioni simili non si ripetano in futuro ed è intenzionata ad adottare misure più severe contro eventi privi delle necessarie autorizzazioni ufficiali.