Rappresentazione di Liolà al teatro della Posta Vecchia di Agrigento il 26 e 27 aprile

Il teatro della Posta Vecchia di Agrigento ospita “Liolà” di Pirandello il 26 e 27 aprile, con la regia di Federico Marotta e un cast di attori esperti per un’esperienza immersiva.
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Il teatro della Posta Vecchia di Agrigento si prepara ad accogliere un’importante rappresentazione teatrale: “Liolà” di Luigi Pirandello. Gli spettacoli sono programmati per sabato 26 e domenica 27 aprile, offrendo agli spettatori l’opportunità di immergersi in una delle opere più celebri del drammaturgo siciliano. La regia è affidata a Federico Marotta, noto per la sua capacità di reinterpretare i classici con freschezza e originalità.

Dettagli sulla rappresentazione

La scelta del teatro della Posta Vecchia come location non è casuale. Situato nella suggestiva salita Giambertoni, lungo via Atenea, il teatro offre un’atmosfera intima che ben si presta alla narrazione pirandelliana. “Liolà” racconta le vicende del contadino siciliano Liolà, un personaggio vivace e carismatico che incarna lo spirito libero dell’isola. La trama esplora temi come l’amore, la gelosia e le dinamiche sociali tipiche della Sicilia all’inizio del Novecento.

Il cast è composto da attori esperti che porteranno in scena i vari personaggi con grande professionalità. Tra i protagonisti figurano Totò Travali nel ruolo principale, affiancato da Totò Parello e Saro Graceffa. Altri nomi noti nel panorama teatrale locale includono Enza Cucchiara, Mary Terrazzino e Sandra Marotta. L’interpretazione dei diversi ruoli promette di arricchire ulteriormente la complessità dell’opera originale.

Aspetti tecnici dello spettacolo

L’aspetto tecnico dello spettacolo è curato nei minimi dettagli per garantire una performance fluida ed emozionante. L’assistente tecnico Antonino Pulselli avrà il compito cruciale di coordinare gli aspetti logistici durante le rappresentazioni. Inoltre, gli assistenti di scena Angelo Salamone e Lillo Capodici saranno presenti dietro le quinte per supportare ogni esigenza degli attori sul palco.

Le scene sono state progettate da Carmelo Sciortino, il cui lavoro mira a ricreare l’atmosfera rurale siciliana descritta da Pirandello con grande attenzione ai particolari storici ed estetici dell’epoca. Questo approccio visivo contribuirà a trasportare il pubblico direttamente nel cuore della storia narrata dall’autore.

La messa in scena promette dunque non solo una rivisitazione fedele dell’opera ma anche un’esperienza immersiva che coinvolgerà gli spettatori in modo diretto ed emotivo.

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