Rapina violenta a Monteverde: cinque uomini arrestati dopo l’assalto a uno studente

Un giovane studente di Monteverde aggredito da una banda di cinque uomini in casa. Arrestati i responsabili grazie all’intervento dei carabinieri e a indagini rapide e mirate.
Rapina violenta a Monteverde: cinque uomini arrestati dopo l'assalto a uno studente - Socialmedialife.it

Un episodio di violenza si è verificato nel quartiere di Monteverde il 19 marzo, quando uno studente romano è stato aggredito da una banda di cinque uomini all’interno della sua abitazione. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti e ha portato all’arresto dei responsabili grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.

La rapina in casa

La vittima, un giovane studente, stava trascorrendo una serata tranquilla nella sua camera dopo una giornata di studio. Aveva acceso la televisione per rilassarsi quando ha sentito dei rumori provenire dal bagno. Nonostante il tentativo di alzarsi e controllare la situazione, non ha avuto il tempo necessario per reagire: i malviventi erano già entrati nell’appartamento scardinando la finestra del bagno. I cinque aggressori, vestiti con abbigliamento sportivo e con volti coperti da scaldacollo, lo hanno circondato immediatamente.

L’aggressione è stata brutale; lo studente è stato strattonato e legato mentre veniva colpito ripetutamente. I rapinatori hanno chiesto insistentemente denaro e gioielli in un italiano con accento dell’Est Europa. Il capo del gruppo, descritto come avente occhi chiari e autoritari nei confronti degli altri membri della banda, ha guidato l’operazione con fermezza.

Nonostante le minacce e le botte ricevute dal ragazzo, quest’ultimo non aveva oro in casa ma solo contante: 430 euro che gli sono stati estorti dopo un breve momento in cui i malviventi lo hanno lasciato libero per raccogliere i soldi. Una volta ottenuto ciò che cercavano, la banda si è data alla fuga a bordo di una Mercedes.

Le indagini avviate dai carabinieri

I carabinieri avevano già messo sotto osservazione questa banda prima della rapina grazie ad attività investigative condotte nei giorni precedenti l’incidente. Proprio quel giorno erano stati avvistati nei pressi di una sala bingo situata in via Giovanni Capranesi nel quartiere Collatino; qui avevano utilizzato tre veicoli differenti per arrivare sul posto.

Dopo aver consumato la rapina nel tardo pomeriggio intorno alle 19:00, i malviventi sono fuggiti dall’abitazione utilizzando nuovamente le auto noleggiate poche ore prima dell’assalto. Nonostante abbiano cercato di evitare ogni traccia indossando guanti durante tutta l’operazione criminale ed evitando impronte sui veicoli utilizzati per fuggire dalla scena del crimine, non sono riusciti a sfuggire agli occhi attenti delle forze dell’ordine.

Le ricerche immediate hanno visto coinvolti diversi reparti dei carabinieri che hanno analizzato le telecamere presenti nella zona circostante alla residenza della vittima oltre ai movimenti telefonici registrati dalle celle nelle vicinanze al momento della rapina.

L’arresto dei sospetti

Grazie all’attività investigativa condotta dai carabinieri attraverso intercettazioni telefoniche – anche tradotte da interpreti poiché effettuate nella lingua sinti – gli agenti sono riusciti a risalire rapidamente ai membri della banda coinvolta nell’aggressione allo studente romano.

In poche ore dalla segnalazione iniziale ricevuta dalla vittima riguardo alla fuga dei ladri su una Mercedes nera identificabile tramite telecamere stradali ed altre fonti informative disponibili alle forze dell’ordine locali, gli agenti sono riusciti ad arrestarli tutti senza ulteriori incidenti o complicazioni significative sul territorio cittadino.

Il pubblico ministero competente ha richiesto misure cautelari detentive nei confronti degli arrestati; richiesta accolta dal giudice delle indagini preliminari che ne ha disposto il carcere preventivo considerando anche i precedenti penali specifici già registrati contro alcuni componenti del gruppo criminale accusati sia di furti sia rapine negli ultimi anni.