Questa mattina, un episodio di rapina a mano armata ha colpito la strada statale 655 Bradanica, nel tratto che collega Candela, in provincia di Foggia, all’area industriale di San Nicola di Melfi, Potenza. Un furgone portavalori è stato preso d’assalto da un gruppo di criminali che hanno utilizzato esplosivi per forzare il mezzo e hanno sparato colpi durante l’operazione. Questo evento non rappresenta un caso isolato; si inserisce in una serie di attacchi simili avvenuti in passato su arterie stradali considerate vulnerabili.
L’accaduto e le modalità dell’attacco
L’attacco al furgone portavalori è avvenuto nelle prime ore del mattino. I malviventi hanno agito con rapidità e determinazione: dopo aver fatto esplodere il veicolo per aprirlo, hanno aperto il fuoco per intimidire gli operatori della vigilanza privata presenti sul posto. Fortunatamente non si segnalano feriti tra gli addetti alla sicurezza, ma l’incidente ha suscitato forte preoccupazione tra le autorità locali e i rappresentanti del settore.
La scelta della strada statale 655 come obiettivo non è casuale; questa arteria è nota per essere frequentemente utilizzata dai mezzi portavalori diretti verso l’area industriale. La vulnerabilità delle strade secondarie rispetto alle rapine organizzate è stata evidenziata più volte negli ultimi anni. Le modalità operative dei ladri indicano una pianificazione accurata dell’operazione, suggerendo che potrebbero esserci stati dei sopralluoghi precedenti all’attacco.
Le parole di Lorenzo Tramaglino sulla sicurezza
Lorenzo Tramaglino, Segretario nazionale della vigilanza privata Fesica Confsal, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale delle operazioni di trasporto valori nel paese. “Questi episodi continuano a verificarsi”, ha dichiarato Tramaglino commentando l’accaduto odierno. Ha sottolineato quanto sia urgente garantire maggiore sicurezza durante queste operazioni critiche.
Tramaglino ha anche manifestato solidarietà agli operatori coinvolti nell’incidente e ha ribadito la necessità immediata di interventi volti a migliorare la protezione delle strade più esposte ai rischi criminali. La sua posizione mette in luce una problematica crescente legata alla sicurezza pubblica nella gestione del trasporto valori.
Proposte per aumentare la sorveglianza
In seguito all’incidente odierno, Tramaglino ha avanzato proposte concrete per migliorare la sorveglianza sulle arterie stradali maggiormente esposte ai furti con scasso ai portavalori. Ha suggerito che le Forze dell’Ordine dovrebbero monitorare costantemente queste vie strategiche e considerare l’impiego di pattuglie dedicate a scortare i mezzi durante le operazioni quotidiane.
Secondo il Segretario nazionale della vigilanza privata Fesica Confsal, tale misura sarebbe fondamentale non solo per proteggere gli operatori ma anche per garantire maggiore tranquillità alla popolazione locale che vive nelle aree circostanti questi percorsi ad alto rischio.
Indagini in corso sull’episodio
Tramaglino conclude il suo intervento con un appello alle autorità investigative affinché vengano condotte indagini approfondite sull’accaduto odierno. “Ci auguriamo che possano identificare rapidamente i responsabili”, afferma Tramaglino sperando che questo nuovo attacco possa fungere da stimolo per rivedere le misure adottate contro questo fenomeno sempre più diffuso nel territorio italiano.
Le indagini sono già state avviate dalle forze dell’ordine locali ed è previsto un potenziamento dei controlli nella zona interessata dall’attacco al fine di prevenire ulteriori episodi simili nei prossimi giorni.