Ranieri e la sua gestione della rosa: tra risate e scelte difficili

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, combina empatia e fermezza nella gestione dei giocatori, alternando decisioni impopolari a momenti di leggerezza per mantenere un clima sereno nello spogliatoio.
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Claudio Ranieri, allenatore della Roma, continua a sorprendere con il suo approccio alla gestione dei giocatori. Recentemente, durante la partita contro l’Inter, un momento catturato dalla Tunnel Cam ha mostrato un lato di lui che spesso sfugge ai riflettori: una risata genuina che contrasta con le sue consuete dichiarazioni misurate. Questo episodio mette in luce non solo il suo carattere empatico ma anche la complessità del suo ruolo come tecnico.

Il volto di Ranieri: empatia e fermezza

Ranieri è noto per il suo modo di interagire con i calciatori. Da un lato, c’è l’allenatore bonario che sa creare un clima sereno nello spogliatoio; dall’altro, c’è l’uomo capace di prendere decisioni impopolari senza esitazione. La sua storia con Francesco Totti e Daniele De Rossi è emblematicamente rappresentativa di questo dualismo. Nel 2010, durante un derby vinto in rimonta grazie a Vucinic, Ranieri decise di sostituire Totti all’intervallo per motivi tattici. Un gesto che dimostra come non faccia distinzione tra i nomi illustri della squadra quando si tratta del bene collettivo.

Quest’anno ha visto episodi simili ripetersi frequentemente. La capacità di Ranieri di rilanciare giocatori come Pellegrini nel derby d’andata è stata seguita da momenti in cui ha deciso di accantonare altri atleti meno performanti o motivati. Un esempio recente è quello legato a Leandro Paredes: dopo aver espresso il desiderio di tornare al Boca Juniors a gennaio, il centrocampista argentino è scomparso dai radar della squadra.

In questo contesto si inserisce anche Cristante, attualmente considerato uno dei migliori nel ruolo; Koné sembra finalmente aver trovato una posizione adeguata nella formazione titolare; Leo ha dimostrato grande costanza nelle prestazioni recenti. Tuttavia, Paredes ha visto ridotto significativamente il proprio minutaggio nelle ultime partite contro Verona e Inter.

L’alternanza nei ruoli: storie parallele

La gestione dei calciatori da parte dell’allenatore giallorosso non si limita ai titolari, ma coinvolge anche le riserve e i giovani talenti emergenti. Hummels ne è un chiaro esempio: inizialmente fondamentale per le prime partite stagionali dopo essere stato rilanciato da Ranieri stesso dopo mesi difficili sotto Juric; successivamente però ha subito una flessione significativa delle prestazioni fino ad arrivare ai margini della rosa.

Altri giocatori come Koné e Soulé hanno vissuto esperienze simili quest’anno; entrambi hanno avuto periodi in cui sono stati poco utilizzati o addirittura esclusi dalle convocazioni per gare importanti come quelle contro Bilbao dove sono stati impiegati solo brevemente.

Anche Saelemaekers aveva iniziato la stagione in modo brillante diventando imprescindibile per alcune settimane prima che la sua presenza diventasse sporadica nel corso delle ultime partite; Baldanzi e Dovbyk seguono lo stesso copione alternando momenti brillanti ad altri più opachi nella loro carriera giallorossa.

Il caso Pisilli: talento sotto osservazione

Un altro nome interessante nella rosa romana è quello dell’enfant prodige Pisilli. Dopo aver ricevuto meritatamente un rinnovo contrattuale grazie alle sue prestazioni promettenti all’inizio della stagione, ora sembra essere entrato in una fase d’ombra rispetto al campo da gioco reale dove fatica a trovare spazio regolarmente nell’undici titolare.

Nonostante ciò lo spogliatoio appare tranquillo ed equilibrato senza malumori evidenti riguardo alle scelte tecniche del mister; nessun calciatore sembra voler esprimere insoddisfazione pubblicamente riguardo al proprio utilizzo o alla propria condizione fisica attuale.

Ranieri ricorda sotto certi aspetti Nils Liedholm nella sua capacità comunicativa sia dentro che fuori dal campo: sorridente davanti ai microfoni ma rigoroso quando serve gestire situazioni delicate tra i suoi uomini sul terreno d gioco o negli allenamenti quotidiani.