centinaia di manifestanti a trento protestano contro l'aggressione a una poliziotta transgender, chiedendo giustizia e diritti per la comunità lgbtq+
Il 15 febbraio 2025, Trento ha visto una significativa mobilitazione organizzata da Arcigay, in risposta a un grave episodio di violenza avvenuto la notte precedente. La vittima, una poliziotta transgender di 53 anni, ha denunciato un’aggressione che ha profondamente scosso la comunità locale, spingendo centinaia di persone a radunarsi in piazza Duomo per esprimere solidarietà e chiedere giustizia .
Il corteo ha attraversato le strade della città, passando anche davanti al bar dove si sono verificati i fatti. A dare il via alla manifestazione è stato il presidente di Arcigay Trento, Shamar Droghetti, che ha messo in evidenza l’importanza di questa mobilitazione. “Questa violenza è un segnale allarmante che si inserisce in un contesto più ampio di aggressioni e discriminazioni “, ha dichiarato Droghetti, sottolineando come l’episodio si ricolleghi a una serie di atti di intolleranza subiti dalla comunità LGBTQ+ negli ultimi tempi.
Droghetti ha proseguito affermando che la violenza subita dalla poliziotta non è un caso isolato, ma parte di un “filo nero” che unisce diversi eventi di odio, come la bruciatura di bandiere e le aggressioni a giovani che si mostrano affettuosi in pubblico. “La nostra risposta deve essere visibile e forte. Non possiamo permettere che la paura ci faccia ritirare”, ha esortato, invitando tutti a unirsi nella lotta per i diritti e la dignità .
Alla manifestazione hanno preso parte anche diversi rappresentanti politici, tra cui il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. Il primo cittadino ha espresso il suo sostegno alla causa, affermando: “La nostra presenza qui oggi è fondamentale. Non vogliamo sostituirci alla giustizia , ma vogliamo sottolineare che la violenza è un tema serio e attuale”. Ha denunciato le parole di un sottosegretario che ha mostrato gioia per la sofferenza dei detenuti e ha criticato chi minimizza la violenza contro le minoranze .
Ianeselli ha concluso il suo intervento ribadendo che Trento deve essere un luogo privo di spazio per la violenza e l’intolleranza. “Dobbiamo garantire ai nostri bambini un ambiente sicuro e inclusivo, lontano da ogni forma di odio “, ha affermato, sottolineando l’importanza di unire le forze contro ogni forma di discriminazione .
La manifestazione ha rappresentato un momento di forte coesione per la comunità, un chiaro messaggio di resistenza e determinazione a non lasciare che la violenza prevalga.
This post was last modified on 25 Febbraio 2025 19:51