La prevenzione delle malattie cardiovascolari è diventata una priorità in Italia. Il ministero della Salute ha lanciato un progetto innovativo chiamato Cvrisk-IT, volto a individuare i rischi di infarto e ictus nei cittadini italiani. Con un focus particolare sulla rilevazione dei fattori di rischio, questo progetto si propone di migliorare la salute del cuore di circa 30 mila partecipanti, offrendo strumenti e indicazioni per ridurre i rischi legati a condizioni di salute emergenti.
Cvrisk-IT: un grande studio epidemiologico
Cvrisk-IT rappresenta il più ampio studio epidemiologico mai realizzato in Italia nel settore cardiovascolare. Il progetto è coordinato dalla Rete Cardiologica IRCCS, un network di ricerca che comprende 20 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, tra cui il noto Policlinico Gemelli. Le persone coinvolte nel progetto, di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, non devono avere una storia di eventi cardiovascolari precedenti o di diabete. Questo permetterà agli esperti di analizzare la popolazione in modo più profondo e di ottenere una visione chiara della salute cardiaca degli italiani.
Secondo quanto spiegato da Giovanna Liuzzo, ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile del progetto, un’attenzione particolare sarà data ai fattori di rischio tradizionali come ipertensione, colesterolo alto, fumo e sedentarietà, ma anche a elementi emergenti che amplificano il rischio cardiovascolare. Si stima che il 30-40% delle persone con fattori di rischio sotto controllo possa comunque sviluppare malattie cardiovascolari gravi, sottolineando l’importanza di una valutazione completa oltre ai parametri tradizionali.
Come si valuta il rischio cardiovascolare
La valutazione del rischio cardiovascolare avviene attraverso punteggi standard europei come lo Score2, che considerano variabili quali età, sesso, regione di residenza, e livelli di colesterolo. Per chi ha più di 70 anni si usa lo Score2-Op. Anche nel caso in cui i fattori di rischio tradizionali siano controllati, esiste un “rischio residuo” che può portare a eventi acuti. Questo progetto si propone infatti di esplorare questi elementi che vanno oltre le metriche comuni, identificando i cosiddetti “amplificatori del rischio”.
Essi comprendono nuovi parametri legati all’imaging, come il calcium score, determinato tramite TAC al torace, e tecniche di eco-colordoppler per valutare lo stato dei vasi sanguigni carotidi. Questi test innovativi consentiranno di capire meglio la salute vascolare dei partecipanti. Inoltre, particolari fasi del progetto si concentreranno sull’analisi del rischio poligenico, ovvero piccole mutazioni genetiche che possono accumularsi e influenzare negativamente il rischio cardiovascolare.
Opportunità di screening e tutto ciò che offre il progetto
Il progetto Cvrisk-IT rappresenta una vera e propria opportunità per tutti i partecipanti, che riceveranno una valutazione approfondita dei fattori di rischio attraverso un prelievo di sangue e una serie di esami clinici. Queste analisi non si limiteranno ai soli valori di sangue e pressione, ma includeranno anche la valutazione di fattori di vita come stress, qualità del sonno e stili di vita generali. Saranno utilizzati questionari standardizzati per garantire una valutazione completa e attendibile.
Qualora dovessero emergere fattori di rischio come colesterolo alto o ipertensione, gli esperti consiglieranno trattamenti adeguati. Per coloro che si troveranno in una situazione a rischio intermedio, sarà prestata particolare attenzione, per evitare la cosiddetta “inerzia terapeutica”, una situazione in cui né il paziente né il medico prendono decisioni concrete. Infatti, una gestione attiva dei rischi a lungo termine è fondamentale per prevenire futuri eventi cardiovascolari.
Come partecipare al progetto Cvrisk-IT
Cvrisk-IT offre un’opportunità di prevenzione cardiovascolare gratuita a chiunque desideri conoscere il proprio stato di salute. I cittadini interessati possono aderire al progetto inviando un’email dedicata alle prenotazioni, saranno quindi contattati per partecipare a una visita di screening. Questo rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e prevenzione riguardo a malattie cardiovascolari, supportando un cambiamento significativo nello stile di vita e nella cura della salute.