Il mondo della letteratura si prepara a festeggiare un nuovo importante appuntamento con il Festival Letterature di Roma. Quest’anno, l’evento è caratterizzato da una serie di anteprime che anticipano i festeggiamenti, culminando con il Premio Nobel per la letteratura 2023 Jon Fosse, il quale avrà un ruolo centrale nei dialoghi programmati. Con un mix di scrittori affermati e nuove voci, il festival offre diverse occasioni di incontro, riflessione e scambio culturale.
Un festival in crescita: date e protagonisti
La ventiquattroesima edizione del Festival Letterature prenderà avvio l’8 luglio e si estenderà fino al 16 luglio 2025. Durante le settimane che precedono il festival, sono previsti eventi speciali in diverse location. Tra i nomi di spicco che parteciperanno, si evidenzia lo scrittore spagnolo Javier Cercas, il cui nuovo romanzo “Il folle di Dio alla fine del mondo” verrà presentato l’3 aprile in dialogo con Aldo Cazzullo e Sabina Minardi. Anche Guillermo Arriaga parteciperà al festival, con un incontro programmato per il 16 giugno. La presenza di autori internazionali come la tedesca Daniela Droscher e il noto scrittore israeliano David Grossman arricchirà ulteriormente la varietà di voci che si esprimeranno durante queste settimane.
Inoltre, i fan di Erri De Luca potranno assistere alla sua partecipazione il 1 luglio al Teatro Elsa Morante, un momento culminante per un autore molto amato. Le location del festival si estenderanno non solo all’Auditorium Parco della Musica, ma anche in diverse altre aree della capitale, inclusa la storica Casa del Jazz e il Parco Monte Ciocci.
Un tema profondo: i ritorni e l’indicibile
“Ritorni” è il tema scelto per l’edizione 2025 del Festival, attingendo all’Odissea di Omero come modello archetipico. Questo focus invita a esplorare il significato del ritorno non solo come azione fisica, ma anche come un momento di riflessione profonda. Durante la presentazione delle anteprime, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’urgenza di affrontare temi complessi e, talvolta, indicibili. Ha richiamato all’attenzione il fatto che viviamo in tempi in cui eventi considerati lontani ci toccano quotidianamente.
Simona Cives, curatrice del festival, ha messo in risalto l’importanza di Jon Fosse nel connettere il mondo visibile con l’invisibile, sottolineando come le sue opere riescano a evocare profondi sentimenti legati alla vita e alla morte. Le riflessioni di Erri De Luca sul ritorno al punto di partenza offrono uno spunto ulteriore e invitano a considerare il passato e il presente in un’ottica di continuità.
Un festival accessibile e coinvolgente
Per il 2025, gli organizzatori hanno previsto anche iniziative volte a migliorare l’accessibilità degli eventi. Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura di Roma Capitale, ha annunciato l’introduzione di bus pubblici e gratuiti che collegheranno i cittadini a varie sedi del festival. L’idea è quella di facilitare l’accesso a tutti, dando l’opportunità di scoprire e apprezzare luoghi storici e culturali della città attraverso un’esperienza guidata.
Ogni mercoledì mattina, un bus partirà da ogni municipio, portando i partecipanti ai Musei Capitolini, all’area archeologica e a altri punti di interesse. Durante il viaggio, storici dell’arte forniranno spiegazioni dettagliate, arricchendo l’esperienza culturale degli utenti. Queste iniziative mostrano come chi vive nei quartieri più lontani possa finalmente godere della bellezza di Roma e del suo patrimonio letterario.
Con la preparazione di questi eventi e l’elevato numero di autori di spicco coinvolti, il Festival Letterature 2025 promette di essere un’esperienza memorabile.