Possibile coinvolgimento della mafia cinese nel duplice omicidio di Roma: le ultime indagini

Il duplice omicidio di Zhang Dayong e Gong Xiaogqing a Roma il 14 aprile potrebbe essere legato a conflitti tra clan mafiosi cinesi, con indagini in corso su possibili motivazioni criminali.
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Il duplice omicidio avvenuto a Roma il 14 aprile ha acceso i riflettori su una possibile connessione con la mafia cinese. Le vittime, Zhang Dayong e Gong Xiaogqing, sono state freddate nei pressi del loro appartamento in via Prenestina. Gli inquirenti stanno esplorando l’ipotesi che l’omicidio possa essere legato a conflitti tra clan criminali cinesi, un tema già emerso in precedenti indagini.

Identità delle vittime e contesto investigativo

Zhang Dayong, 53 anni, e Gong Xiaogqing, 38 anni, vivevano al quinto piano di un edificio situato al civico 70 di via Prenestina. Dopo il ritrovamento dei corpi, gli investigatori hanno subito notato che il nome di Zhang era già noto alle forze dell’ordine per precedenti coinvolgimenti in attività criminose. In particolare, Zhang era stato arrestato a Prato per reati contro il patrimonio legati alla criminalità organizzata.

Le indagini su Zhang risalgono all’inchiesta sulla “guerra delle grucce“, una faida tra gruppi mafi si cinesi per il controllo del mercato della fast fashion. Questo contesto ha portato gli inquirenti a considerare la possibilità che l’omicidio sia stato motivato da un regolamento di conti tra clan rivali. Nonostante ciò, Gong risulta incensurata e non sembra avere legami diretti con attività illegali.

La guerra delle grucce: un conflitto internazionale

La “guerra delle grucce” è emersa come uno dei principali temi nelle indagini sulla criminalità cinese operante in Italia. Questa faida riguarda principalmente la lotta per il dominio nel mercato degli appendiabiti ma si estende anche ad altre aree della fast fashion. Recentemente è stato riportato che le tensioni tra fazioni si sarebbero ampliate anche oltre i confini italiani verso Francia e Spagna.

L’inchiesta coordinata dal procuratore capo di Prato Luca Tescaroli ha rivelato come queste organizzazioni non si limitino solo al commercio degli appendiabiti ma controllino anche importanti aspetti logistici del settore moda veloce. L’interesse mafioso nella fast fashion è significativo; con fatturati annui stimati intorno ai quattro miliardi di euro, questo mercato rappresenta una fonte d’entrate molto ambita dalle associazioni mafiose.

Dinamiche dell’omicidio avvenuto a Roma

Il duplice omicidio ha avuto luogo attorno alle 23:00 del lunedì sera quando le due vittime stavano tornando a casa su biciclette dopo aver trascorso la serata fuori. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’assassino avrebbe citofonato ad alcuni condomini per farsi aprire il portone d’ingresso dell’edificio dove abitavano le vittime.

Una volta entrate nella palazzina e giunte sul marciapiede davanti all’ingresso principale, Zhang e Gong sono stati colpiti da almeno sei proiettili sparati dall’assassino che poi si sarebbe dileguato rapidamente dalla scena del crimine senza utilizzare mezzi motorizzati secondo quanto riportano fonti investigative locali.

Le autorità continuano le indagini cercando testimoni o eventuali riprese video utili alla ricostruzione dei fatti mentre rimane alta l’attenzione sull’eventuale collegamento con attività mafiose cinesi già note agli organi competenti.