Pompei si prepara a ospitare l’ottava edizione del festival “Pompeii Theatrum Mundi“, un evento che celebra i grandi classici del teatro attraverso riletture innovative da parte di artisti di fama internazionale. Organizzato dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco archeologico di Pompei, il festival si svolgerà in diverse date nel mese di luglio, con spettacoli che promettono di attrarre un pubblico variegato. L’iniziativa è sostenuta da importanti enti istituzionali come il Ministero della Cultura e la Regione Campania.
Presentazione del programma
Il programma della nuova edizione è stato presentato al Teatro Mercadante di Napoli, dove sono intervenuti figure chiave come Roberto Andò, direttore artistico del Teatro Nazionale, e Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco archeologico. Durante l’incontro sono stati evidenziati gli obiettivi culturali dell’evento e la sua importanza per la valorizzazione dei beni storici. La rassegna avrà inizio venerdì 20 giugno con lo spettacolo “Golem“, diretto da Amos Gitaï. Questo primo appuntamento sarà seguito da una replica sabato 21 giugno.
Il festival proseguirà poi con “Notte Morricone“, regia e coreografia a cura di Marcos Morau, previsto per il 4 e 5 luglio alle ore 21:00. Gli ultimi due spettacoli in cartellone includono “Elettra” di Sofocle, diretto dallo stesso Roberto Andò , e “Lisistrata” di Aristofane sotto la direzione artistica di Serena Sinigaglia . Questi ultimi eventi inizieranno alle ore 20:00 per sfruttare la luce naturale al calar della sera.
Un dialogo tra passato e presente
Roberto Andò ha sottolineato l’importanza del festival come punto d’incontro tra l’eredità classica greca e le visioni artistiche contemporanee. Secondo lui, questo scambio culturale è fondamentale soprattutto in un periodo storico complesso come quello attuale; ha affermato che “la cultura deve continuare a essere uno strumento essenziale per la libertà.” Le opere selezionate non solo rappresentano testi storici ma offrono anche spunti riflessivi sulla società moderna.
Anche Luciano Cannito ha messo in risalto il valore simbolico della manifestazione annuale: “Pompeii Theatrum Mundi conferma ogni anno il suo ruolo cruciale nel panorama culturale,” ha dichiarato durante la presentazione. Il presidente ha aggiunto che quest’anno gli spettacoli serviranno a creare un legame profondo tra pubblico ed artisti attraverso una drammaturgia antica rivisitata alla luce delle sensibilità odierne.
Il futuro del Parco archeologico
Gabriel Zuchtriegel ha annunciato durante l’evento anche la sua conferma alla guida del Parco archeologico per i prossimi quattro anni. Ha espresso gratitudine verso le autorità competenti per aver riposto fiducia nella sua gestione futura. Zuchtriegel ha evidenziato come intende promuovere Pompei non solo come sito turistico ma anche come centro culturale attivo capace di generare sviluppo sociale ed economico nell’intera area vesuviana.
Con questa ottava edizione de “Pompeii Theatrum Mundi“, gli organizzatori puntano quindi a consolidare ulteriormente l’immagine della città antica non solo come luogo ricco d’arte ma anche come palcoscenico vivente dove storia e modernità possono coesistere armoniosamente.