Polemica in consiglio comunale a Pozzuoli: assessore offesa, il consigliere si scusa

Il consiglio comunale di Pozzuoli in crisi dopo le offese di Gennaro Andreozzi all’assessora Titti Zazzaro, scatenando indignazione e richieste di cambiamento culturale.
&Quot;Assessore Offesa In Consiglio Comunale A Pozzuoli, Il Consigliere Si Scusa Dopo La Polemica.&Quot; &Quot;Assessore Offesa In Consiglio Comunale A Pozzuoli, Il Consigliere Si Scusa Dopo La Polemica.&Quot;
polemica a pozzuoli: assessore offesa, consigliere si scusa in consiglio comunale nel 2025

Il consiglio comunale di Pozzuoli, riunitosi il 15 gennaio 2025, è stato teatro di una polemica accesa a causa di alcune dichiarazioni inopportune da parte di Gennaro Andreozzi, capogruppo di Europa Verde. Durante la seduta, Andreozzi ha offeso l’assessora Titti Zazzaro, apostrofandola come “oca”, scatenando un’ondata di indignazione tra i membri del consiglio e nella comunità locale. In seguito a questo episodio, i due consiglieri del suo stesso partito hanno deciso di ‘sfiduciarlo’, prendendo le distanze dalle sue affermazioni.

Le reazioni della politica locale

La reazione a questo episodio non si è fatta attendere. Carla Caiazzo, presidente della Commissione Pari Opportunità di Pozzuoli, ha espresso il suo sconcerto per quanto accaduto, evidenziando la gravità delle parole di Andreozzi. In una dichiarazione ufficiale, Caiazzo ha affermato: “L’atteggiamento e le parole pronunciate dal consigliere sono inaccettabili e rappresentano una mentalità retrograda e maschilista. È fondamentale esprimere la nostra solidarietà all’assessora Zazzaro, che è prima di tutto una donna, madre e professionista. Questo non è solo un attacco a una figura pubblica, ma un’aggressione verbale che colpisce tutte le donne che quotidianamente affrontano prevaricazioni”.

Condanna universale e riflessioni

Le parole di Caiazzo hanno trovato sostegno in molte altre voci della politica locale, che hanno condannato fermamente il comportamento di Andreozzi. La presidente ha aggiunto che definire una donna in quel modo e fare riferimenti al suo passato professionale è un gesto che riporta indietro nel tempo, a un’epoca in cui le donne erano frequentemente sminuite e sottovalutate. “Questi atteggiamenti non possono essere tollerati in una società che aspira all’uguaglianza”, ha concluso.

Le scuse di Andreozzi

In risposta alle critiche, Gennaro Andreozzi ha pubblicato un post sui social media, esprimendo le sue scuse per il commento inappropriato. “Per me sono ore complicate”, ha scritto, “e per questo motivo mi sono lasciato andare a esternazioni che non mi appartengono. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi per quanto ho detto ieri”. Andreozzi ha cercato di giustificare il suo comportamento, affermando di essere un convinto sostenitore dei diritti delle donne e di aver sempre operato in loro difesa, sia in ambito pubblico che privato.

Un dibattito necessario

La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio sulla necessità di un cambiamento culturale e sull’importanza di rispettare le donne in ogni contesto, soprattutto in ambito politico. La comunità di Pozzuoli attende ora di vedere come si evolverà questa situazione e quali misure verranno adottate per prevenire simili episodi in futuro.

Change privacy settings
×