Il fenomeno dei social “d’immagine”, quanto peso diamo a questa nuova forma di espressione?
Con i nuovi social media approdati successivamente alla rete rispetto “ai grandi social blu”, abbiamo scoperto una nuova frontiera d’espressione, quella che abbandona i caratteri mobili, le parole e trova spazio nelle immagini.
Un nuovo modo di comunicare!
Pinterest è un social che ti pone dinnanzi a diverse categorie delle quali interessarti, in modo tale da poter visualizzare diversi tipi di immagini, legati a diversi interessi, come quasi fossimo in un centro commerciale esposti alle centinaia di vetrine a “tema diverso”.
Instagram si propone come “divulgatore di momenti personali” perché offre la possibilità di mostrare le proprie foto personali, o foto condivise dalla rete, come a formare un album personale della propria vita, sostituendo i vecchi album cartacei e troppo pesanti da portar dietro, con qualche click è possibile mostrare la propria vita a chiunque.
Un vero è proprio boom che ha coinvolto milioni di utenti, un pò per senso di esibizionismo, un pò per il piacere della condivisione, ritrovando anche la passione per la fotografia e l’immagine come veicolo di comunicazione. Non ci servono sicuramente studi scientifici prestigiosi a farci capire che spesso non bastano le parole a descrivere sensazioni, emozioni o ciò che possiamo catturare solo con gli occhi, da qui il successo verso questi nuovi social di comunicazione.
Ma al di là dell’utilizzo privato che ne fanno gli utenti, Pinterest ed Instagram sono diventati due strumenti potenziali preziosissimi per le aziende a scopo di marketing. Infatti non è la prima volta che sentiamo parlare di pubblicità tramite social, ma molte aziende multinazionali come Starbucks ad esempio, hanno creato un vero è proprio business utilizzando “i social dell’immagine”, come anche tantissimi brand d’abbigliamento, società sportive, aziende d’editoria e chi più ne ha, più ne metta.
E voi cosa ne pensate? A me il successo di questi social entusiasma molto! L’immagine molte volte funziona anche più di mille parole, non trovate?
Marialuisa Allocca
