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Pinterest chiude la fase di lancio e apre le registrazioni a tutti

Dopo il boom di traffico fatto registrare nel 2012, Pinterest apre la registrazione a tutti – non più solo su invito – e si prepara a sfidare i grandi social network.
Il “Pin it”, intanto, si diffonde sul web al pari delle condivisioni di Facebook e dei “tweet” di Twitter…

Pinterest molla gli ormeggi e si appresta ad affrontare in mare aperto il confronto con i grandi colossi del social networking.

Pinterest accesso liberoCreato nel marzo 2010, ha fatto registrare in questi mesi il più alto tasso di crescita di traffico di tutti i tempi (superando a gennaio 2012 la soglia dei 12 milioni di utenti unici) e il 14 agosto, come annunciato dai vertici del social network, ha deciso di chiudere la fase di lancio, aprendo a tutti gli internauti la possibilità di registrarsi gratuitamente.

Come già accaduto con Google Plus nei suoi primi mesi di vita, infatti, fino a luglio era possibile iscriversi a Pinterest solo per invito.
Certamente anche fino a ieri non era particolarmente complicato accedere al social network – l’approvazione degli inviti avveniva in tempi rapidi – ma la decisione di aprire le registrazioni a tutti assume la valenza di un segnale lanciato al mercato del web per dire che la crescita di questi mesi ha rappresentato solo l’inizio di un percorso con cui Pinterest vuole affermarsi nel mondo dei social network.

Proposta

Con la fine della fase di lancio, inoltre, Pinterest tenterà anche di affrancarsi dal legame con Facebook e Twitter, che fino ad oggi hanno rappresentato il principale canale di registrazione degli utenti (per cui era sufficiente inserire i dati di accesso di uno dei due noti social network per accedere anche a Pinterest).
Inserendo una casella mail, infatti, sarà possibile procedere ad una registrazione autonoma al sito.

Dopo un 2012 dirompente (con picchi di crescita del 6000% di “referral traffic”, il traffico generato da una piattaforma), il 2013 potrebbe quindi segnare la definitiva consacrazione di Pinterest.

Intanto cresce anche il numero dei siti più popolari del web che inseriscono fra le opzioni di condivisione dei propri contenuti anche il “Pin It”, con la possibilità di “pinnare” un articolo che andrà ad affiancare la condivisione di Facebook e il “tweet” di Twitter.

A fronte di un’affermazione globale senza precedenti, tuttavia, si “pinna” ancora troppo poco nel nostro Belpaese.

Un pò senza dubbio per colpa dell’atteggiamento tutto italiano di diffidenza nei confronti delle nuove piattaforme (lo stesso è valso, in questi mesi, per Google Plus), un pò perché ancora oggi gli utenti italiani sono costretti a scegliere fra la versione inglese e quella spagnola in assenza della lingua italiana che, senza dubbio, rappresenterebbe un importante incentivo alla registrazione.

Mattia Nesti

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Mattia Nesti

Classe 1992, sono nato e vivo in Toscana, a Pistoia, dove ho frequentato il Liceo Classico, coltivando la passione per la scrittura. Giornalista pubblicista, ho collaborato e collaboro tutt'ora con portali online di informazione locale e nazionale.

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7 Comments

  1. INTERESSANTE…STO SCRIVENDO UNA TESI SUI SOCIAL MEDIA, HAI DATI RELATIVI AL TASSO DI CRESCITA DI PINTEREST RISPETTO A QUELLO DEGLI ALTRI SOCIAL NETWORK?GRAZIE

    1. Si la tesi è proprio su Pinterest.
      é un’analisi e descrizione della sua nascita, crescita e in generale di argomenti che lo riguardano.

      Grazie mille per la disponibilità e la velocità!

  2. OK Beatrice, sappi che a breve usciranno altri due pezzi su Pinterest. Riguarderanno le novità in fatto di funzionalità e non solo. Se hai pazienza di aspettare la prossima settimana e di continuare a seguirci potrai leggerli.
    Ho chiesto inoltre a Mattia Nesti, l’autore del pezzo sopra, di provare a fornirti ulteriori dati a riguardo.
    Ti consiglio, se ti va, di iscriverti alla nostra Newsletter, in questo modo sarai sicura di ricevere tutti gli articoli della settimana e quindi di non perdere ciò che interessa.
    Quando l’avrai terminata e discussa poi facci un ping che magari ne pubblichiamo un abstract.
    In bocca al lupo per il tuo lavoro di collezione!! 🙂

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