L’Associazione Cantiere Simone Weil aps, in collaborazione con Anpi Piacenza, presenta la performance teatrale “Medina, un nome per tutte”, che si svolgerà al Teatro San Matteo di Piacenza domenica 13 aprile 2025. Lo spettacolo è dedicato alla figura di Medarda Barbattini, conosciuta come Medina, una staffetta partigiana che ha vissuto esperienze drammatiche durante la Seconda Guerra Mondiale.
La vita di Medarda Barbattini
Medarda Barbattini, soprannominata Medina, è stata una figura significativa della Resistenza italiana. Arrestata e torturata dai nazifascisti, fu deportata nel campo di concentramento femminile di Ravensbrück in Germania. La sua storia è emblematica delle sofferenze subite dalle donne durante il conflitto e del loro coraggio nell’affrontare le avversità. Dopo aver sopportato indicibili atrocità nel lager, Medina tornò a Piacenza nell’agosto del 1945.
La sua esperienza non solo rappresenta un capitolo doloroso della storia italiana, ma anche un simbolo della lotta per la libertà e i diritti umani. Le sue dichiarazioni rivelano una profonda fede nella libertà dei popoli e nella dignità umana. Attraverso lo studio delle sue parole e delle sue azioni, lo spettacolo intende rendere omaggio alla resilienza delle donne che hanno combattuto contro l’oppressione.
Un viaggio attraverso la memoria
La performance “Medina, un nome per tutte” si sviluppa come un viaggio immersivo nel passato. Il pubblico sarà guidato attraverso momenti significativi della vita di Medina e altre donne che hanno contribuito alla Resistenza contro il regime oppressivo dell’epoca. L’inserimento del coro Chemin des femmes arricchisce ulteriormente l’esperienza scenica: le loro voci incorniciano i racconti delle protagoniste femminili dell’epoca.
Lo spettacolo non si limita a narrare eventi storici; offre anche uno spaccato emotivo sulla forza interiore delle donne coinvolte nella Resistenza. Attraverso atti simbolici e momenti toccanti sul palco, gli spettatori saranno invitati a riflettere sul significato della libertà e sulla lotta contro ogni forma di ingiustizia.
Dibattito finale con esperti
Al termine dello spettacolo è previsto un breve dibattito aperto al pubblico con Ambra Laurenzi, presidente del Comitato Internazionale di Ravensbrück ed autrice del libro “Ravensbrück: il lager delle donne”. Questo momento offrirà l’opportunità ai partecipanti di approfondire temi trattati nello spettacolo e discutere sull’importanza della memoria storica legata ai campi di concentramento femminili.
Per chi desidera assistere all’evento è consigliabile prenotare telefonando al numero 3311778111. L’incontro rappresenta non solo una celebrazione della vita e dell’eredità lasciate da figure come Medina, ma anche un’occasione per riflettere sulle sfide contemporanee legate ai diritti umani.