Stasera, 9 febbraio 2025, il cielo si prepara a uno spettacolo straordinario. La Luna e Marte, il noto pianeta rosso, si troveranno in una splendida congiunzione visibile ad occhio nudo. Questo fenomeno celeste, che avrà luogo ad est, offrirà agli appassionati di astronomia e ai curiosi l’opportunità di osservare due corpi celesti apparentemente vicini, separati da una distanza reale di circa 225 milioni di chilometri. In aggiunta, i pianeti Venere, Giove e Saturno saranno già visibili a sud-ovest poco dopo il tramonto, rendendo la serata ancora più affascinante.
L’osservazione della congiunzione tra la Luna e Marte sarà possibile a partire dalle 18:00 circa, orario che potrebbe variare in base alla presenza di ostacoli all’orizzonte. I due astri, insieme a Venere, Giove e Saturno, saranno facilmente osservabili senza l’ausilio di strumenti, rendendo l’evento accessibile a tutti. Per chi desidera un’esperienza più dettagliata, l’uso di applicazioni come Stellarium può rivelarsi utile. Un’immagine simulata del cielo di questa sera aiuterà a orientarsi nella visione del fenomeno.
Per chi desidera un’osservazione più ravvicinata, un buon binocolo potrebbe migliorare notevolmente l’esperienza, permettendo di apprezzare i dettagli della Luna e di alcune stelle, come quelle dell’ammasso del Presepe. Per osservare Marte, invece, è consigliabile utilizzare un telescopio. Si suggerisce il Celestron Astromaster 130EQ-MD, che offre una visione chiara anche della Luna. Per coloro che vogliono approfondire la conoscenza dell’astronomia, il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato”, rappresenta una risorsa preziosa.
La Luna, con un raggio di 1.737 chilometri, è meno di un terzo della larghezza della Terra e orbita a una distanza media di 384.400 chilometri dal nostro pianeta. Questo significa che tra i due corpi celesti ci sarebbe spazio per circa 30 pianeti delle dimensioni della Terra. La Luna ruota su se stessa alla stessa velocità con cui orbita attorno alla Terra, un fenomeno noto come rotazione sincrona, che consente di vedere sempre lo stesso emisfero.
L’illuminazione della Luna varia, dando origine a diverse fasi. Durante la luna piena, l’emisfero visibile è completamente illuminato dal Sole, mentre nella luna nuova risulta completamente in ombra. La Luna completa un’orbita attorno alla Terra in 27 giorni terrestri, mentre la Terra ruota sul proprio asse, creando l’illusione che il nostro satellite compia un’orbita intorno a noi ogni 29 giorni.
Nella mitologia greca, Selene è la dea della Luna, figlia di Iperione e Theia, e sorella di Elio e Eos. Veniva spesso rappresentata come una donna con un viso pallido, vestita d’argento, con una Luna crescente sulla testa e una torcia in mano. Questa figura mitologica rappresenta l’affascinante connessione tra l’umanità e il nostro satellite naturale.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata alla Luna sul sito della NASA.