Dalla scoperta di Galilei ai viaggi nello spazio: gli astrofili all’Iti Viola-Marchesini

Un incontro di scienza e astronomia per studenti di Rovigo, con esperti che raccontano le meraviglie dell’astrofisica e le scoperte di Galileo Galilei.
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ROVIGO – Un gruppo di studenti provenienti dall’Itis, dall’Itg e dall’Ipa di Rovigo ha riempito l’auditorium Margherita Hack per partecipare all’incontro intitolato “Telescopi, satelliti e altri dis-astri. Dal cannocchiale di Galilei ai viaggi interstellari”. Questo evento, tenutosi recentemente, è stato organizzato dall’istituto Viola-Marchesini in collaborazione con il gruppo degli astrofili polesani, con l’intento di stimolare l’interesse verso la scienza e l’astronomia tra i giovani.

Obiettivo dell’incontro

Marida Corbo, docente di Lettere al Viola e promotrice dell’iniziativa, ha spiegato che il fine dell’evento è quello di avvicinare i ragazzi alla scienza, mettendo in luce la complessità e le molteplici applicazioni dell’astronomia. Durante l’incontro, gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare racconti affascinanti sull’astrofisica da parte di esperti del settore, tra cui Enzo Bellettato e Marco Barella del gruppo Astrofili, e Roberto Ragazzoni, professore ordinario di Astronomia presso l’Università di Padova e presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Le meraviglie dell’astrofisica

Roberto Ragazzoni ha descritto l’astrofisica come una disciplina che si occupa della costruzione di telescopi e strumenti per studiare i pianeti e le stelle, con l’obiettivo di comprendere la struttura dell’universo. Ha sottolineato l’importanza della cosmologia, che mira a osservare e spiegare fenomeni come la formazione del sistema solare e le differenze tra pianeti vicini come Marte e Venere. Durante la sua presentazione, Ragazzoni ha citato il satellite Plato, dotato di 26 telescopi, uno dei quali è dedicato a Cristina Roccati, la prima donna al mondo laureata in Fisica e pioniera nel suo campo. Ragazzoni ha spiegato che questi telescopi studieranno il cielo per otto anni, contribuendo a nuove scoperte.

Galileo Galilei e le sue scoperte

Enzo Bellettato, fondatore del Gruppo Astrofili Polesano nel 1982, ha illustrato le scoperte di Galileo Galilei, raccontando come il grande scienziato utilizzasse il suo telescopio per osservare il cielo. Bellettato ha mostrato una replica “moderna” del telescopio di Galilei, realizzata con tubi in PVC e lenti simili a quelle originali conservate presso il Museo Galilei di Firenze. Quando gli è stato chiesto cosa lo affascini ancora del cielo, Bellettato ha risposto con entusiasmo, esprimendo il suo interesse per tutto ciò che non conosce ancora, evidenziando anche il legame tra cielo e arte, poesia e musica, che da sempre ispirano l’umanità.

Apprezzamenti e inviti

Il dirigente scolastico Francesco Lazzarini ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, ringraziando i relatori per il loro contributo. Ha inoltre invitato gli studenti a visitare il Planetario di Sant’Apollinare, sottolineando l’importanza di continuare a esplorare e scoprire i misteri dell’universo.

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