Solo nel mese di gennaio 2025, 47 scuole sono state distrutte a Port-au-Prince , la capitale di Haiti . Questo dato allarmante si aggiunge ai 284 istituti scolastici danneggiati nel corso del 2024. L’ UNICEF ha lanciato un grido d’allerta, evidenziando che un bambino su sette nel paese non ha accesso all’istruzione e che quasi un milione di minori è a rischio di abbandono scolastico. Inoltre, il reclutamento di bambini da parte di bande armate ha registrato un incremento del 70% nell’ultimo anno, con una preoccupante percentuale di questi piccoli soldati che ha un’età compresa tra gli 8 e i 18 anni .
La situazione scolastica in crisi
Nel gennaio 2025, l’aumento della violenza ha portato alla distruzione di 47 scuole a Port-au-Prince , come riportato da Neetanjali Narayan , rappresentante dell’ UNICEF in Haiti . Gli attacchi continui all’istruzione hanno privato centinaia di migliaia di bambini della possibilità di apprendere. Narayan ha sottolineato che l’istruzione rappresenta l’ultima speranza per molti minori e una priorità per le famiglie. Recentemente, un video ha mostrato bambini terrorizzati, immobili sul pavimento durante un attacco, un’immagine straziante che evidenzia l’impatto devastante di tali eventi.
L’ UNICEF stima che, a causa della crescente violenza , degli sfollamenti e della povertà , un bambino su sette in Haiti non frequenti la scuola. Questo scenario drammatico ha portato a un aumento significativo del reclutamento di minori nelle bande armate, con una percentuale che raggiunge il 50% tra i membri di tali gruppi. La mancanza di accesso all’istruzione rende i bambini più vulnerabili allo sfruttamento e al reclutamento. L’ UNICEF ha ribadito che l’istruzione è uno strumento cruciale per interrompere questo ciclo di violenza e sfruttamento.
Investimenti nell’istruzione come priorità
Nonostante le difficoltà sistemiche, l’istruzione è altamente valorizzata in Haiti . Le famiglie investono risorse significative per garantire che i propri figli possano andare a scuola. L’ UNICEF è impegnato a supportare le famiglie haitiane attraverso interventi di istruzione formale e non formale, cercando di garantire un apprendimento di qualità anche in situazioni di crisi. Questo include la riabilitazione delle scuole danneggiate, la creazione di spazi di apprendimento temporanei e il reinserimento dei bambini sfollati nel sistema scolastico.
In collaborazione con vari partner, l’ UNICEF sta organizzando lezioni di recupero per compensare il tempo perso a causa delle chiusure scolastiche. Questi sforzi mirano a garantire che i bambini possano continuare il loro percorso educativo nonostante le avversità.
Supporto alle famiglie in difficoltà
L’ UNICEF sta anche fornendo kit scolastici e trasferimenti di denaro per aiutare le famiglie a fronteggiare le difficoltà economiche legate all’istruzione. Inoltre, l’organizzazione sta coordinando interventi di salute mentale e supporto psicosociale, insieme a campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere . Tuttavia, questi sforzi sono insufficienti rispetto all’entità dei bisogni nel paese. L’ UNICEF ha lanciato un appello per raccogliere 38 milioni di dollari , necessari per garantire che 600.000 bambini possano continuare la loro istruzione nonostante la crisi in corso.
Questi fondi sarebbero destinati a creare spazi temporanei per l’apprendimento, a organizzare più classi di recupero e a promuovere iniziative di istruzione formale e non formale. L’obiettivo è anche quello di riabilitare le scuole e fornire il materiale scolastico necessario. Attualmente, tuttavia, solo il 5% di questi interventi fondamentali è finanziato. La pace e la stabilità sono essenziali per Haiti , ma è altrettanto cruciale che i fondi necessari siano disponibili. Attualmente, oltre mezzo milione di bambini non riceve il supporto scolastico di cui hanno bisogno, non a causa della violenza , ma per la mancanza di sostegno da parte dei donatori.