Il recente stato di salute di Papa Francesco continua a suscitare preoccupazione, come evidenziato nel bollettino medico rilasciato dalla Santa Sede. Le notizie arrivate nella serata di domenica non hanno portato rassicurazioni, lasciando il mondo in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Condizioni cliniche aggiornate
Mercoledì 25 febbraio, alle ore 18:30, il bollettino ha segnalato un lieve miglioramento nelle condizioni del Santo Padre. La lieve insufficienza renale, riscontrata nei giorni precedenti, sembra essere rientrata. La tomografia toracica effettuata la sera precedente ha mostrato una normale evoluzione del quadro polmonare. Gli esami ematochimici e emacrocitometrici effettuati oggi hanno confermato il miglioramento già osservato. Tuttavia, il quadro clinico continua a essere monitorato con attenzione.
Nella mattina dello stesso giorno, alle ore 10:30, la situazione di Papa Francesco è stata descritta come critica ma stabile. Ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale, il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla, continuando a ricevere le necessarie cure mediche. Le sue condizioni respiratorie non hanno mostrato peggioramenti, sebbene una recente tomografia avesse rivelato una lieve insufficienza renale, ora sotto controllo. I parametri emodinamici sono stabili e non si sono verificati episodi acuti respiratori.
Attività lavorativa e monitoraggio
Nonostante la delicatezza della situazione, Papa Francesco ha ripreso alcune attività lavorative dalla sua stanza d’ospedale, firmando nomine e decreti di canonizzazione, dimostrando così la sua volontà di rimanere attivo durante la convalescenza.
Nella serata di martedì 24 febbraio, il Policlinico Gemelli ha comunicato che le condizioni del Papa rimangono critiche ma stazionarie. I parametri emodinamici continuano a essere stabili e non si sono registrate ulteriori crisi respiratorie. Nella mattinata di lunedì 24 febbraio, la Sala Stampa della Santa Sede ha confermato che il Pontefice ha riposato bene durante la notte, entrando nel suo dodicesimo giorno di ricovero.
Dettagli sul ricovero e prognosi
Il bollettino medico diramato domenica ha rivelato che Papa Francesco sta affrontando il nono giorno di degenza al Policlinico Gemelli. Tra le notizie più significative, è emersa una lieve insufficienza renale, attualmente sotto controllo. Nonostante le condizioni critiche, la Sala Stampa ha rassicurato che non si sono verificate ulteriori crisi respiratorie.
Durante il ricovero, il Papa ha ricevuto due unità di emazie concentrate, con un miglioramento significativo del valore di emoglobina. Tuttavia, la piastrinopenia rimane stabile, richiedendo un monitoraggio costante. Il bollettino ha sottolineato che il Papa continua a ricevere ossigenoterapia ad alti flussi e rimane vigile e ben orientato. La complessità del suo quadro clinico ha portato i medici a mantenere una prognosi riservata.
Fabrizio Pregliasco, virologo e specialista, ha commentato la situazione, evidenziando che non solo la polmonite bilaterale rappresenta un rischio, ma anche i problemi di bronchite asmatica di cui il Pontefice soffre da tempo. La lunga crisi respiratoria e la piastrinopenia, associata a un’anemia, non fanno presagire un miglioramento imminente, contribuendo a un quadro clinico complesso.
Il mondo intero osserva con apprensione la salute del Santo Padre, sperando in una rapida stabilizzazione e recupero, affinché Papa Francesco possa continuare a guidare con determinazione e saggezza.