Papa Francesco: bollettino medico non rivela esito della Tac, si attendono aggiornamenti dal Vaticano

Il bollettino medico diffuso dalla Sala Stampa Vaticana il 26 febbraio 2025, informa che Papa Francesco si trova in uno stato critico ma stabile. Non si sono verificati episodi acuti di difficoltà respiratoria e i parametri emodinamici sono sotto controllo. Dopo una notte serena, il Santo Padre ha potuto sedersi, mangiare e dedicarsi a momenti di lavoro, ricevendo anche l’Eucarestia. Nella serata, ha effettuato una TAC di controllo programmata per monitorare la sua polmonite bilaterale, ma i risultati non sono stati resi noti in quanto i medici stanno ancora analizzando i dati.

Supporto e contesto clinico

Fonti vaticane hanno confermato che il Papa continua a ricevere supporto tramite un’ossigenazione ad alti flussi, adattata alle necessità cliniche. È fondamentale considerare il contesto della salute del Pontefice, che, all’età di 88 anni, affronta una polmonite bilaterale in un quadro clinico già compromesso da complicazioni croniche. Durante il primo punto stampa del 21 febbraio, i medici avevano evidenziato la delicatezza della situazione.

Attività del Papa nonostante le condizioni di salute

Nonostante le sue condizioni, Papa Francesco ha proseguito con importanti attività legate alla governance della Chiesa. Ha convocato un Concistoro per la canonizzazione di due beati e ha emesso un decreto per il processo di beatificazione di Salvo D’Acquisto. Ha ricevuto in udienza il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e monsignor Edgar Peña Parra, sostituto agli Affari generali della Segreteria di Stato. Questa scelta è inusuale, poiché normalmente i decreti di canonizzazione vengono presentati al Papa dal cardinale titolato del Dicastero dei Santi, attualmente Marcello Semeraro. È probabile che il Pontefice abbia discusso anche altre questioni rilevanti con i principali esponenti della Segreteria di Stato.

Nuove nomine episcopali

In aggiunta, il Papa ha proceduto a nuove nomine episcopali, tra cui la rinuncia del vescovo ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro (Brasile) e la nomina di un nuovo arcivescovo metropolita per Vancouver (Canada). Queste decisioni rivestono un’importanza significativa per le rispettive comunità ecclesiali.

Momenti di preghiera e solidarietà

Oggi, 26 febbraio, le scuole cattoliche della Fidae hanno organizzato momenti di preghiera per il Santo Padre, coinvolgendo docenti, alunni e famiglie. La presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, ha invitato i ragazzi a esprimere la loro vicinanza al Papa attraverso video, disegni e pensieri scritti, da inviare all’indirizzo email dedicato.

Nel dodicesimo giorno di ricovero di Papa Francesco presso l’ospedale Gemelli, i fedeli continuano a radunarsi per pregare davanti alla statua di Papa Giovanni Paolo II, mentre si svolgono maratone di preghiera in Piazza San Pietro e in altre chiese e cattedrali in tutto il mondo. Un luogo di preghiera particolarmente intenso è il quartiere di San José de Flores a Buenos Aires, Argentina, dove Jorge Mario Bergoglio è nato e ha trascorso la sua giovinezza. Qui, la comunità risponde con fervore, accendendo candele e partecipando a messe in onore della salute del Papa.

Anche in Ucraina, dove la situazione è difficile, i fedeli si uniscono in preghiera per il Santo Padre. Monsignor Yan Sobilo, vescovo cattolico di rito latino di Zaporizhzhia, ha dichiarato che la comunità è grata al Papa per il suo sostegno e le sue preghiere per l’Ucraina dall’inizio del conflitto.

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