Gitanas Nausėda, il presidente della Repubblica di Lituania, è attualmente a Roma per partecipare al pellegrinaggio giubilare nazionale. Oggi, 3 marzo 2025, ha avuto un’importante udienza presso il Palazzo Apostolico con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Durante questo incontro, i due leader hanno affrontato le attuali prospettive di pace in Ucraina, un argomento cruciale per la stabilità della regione.
Incontro al palazzo apostolico
Nella mattinata odierna, il cardinale Parolin ha dato il benvenuto a Gitanas Nausėda, evidenziando l’importanza dei rapporti tra la Lituania e la Santa Sede. Un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede ha messo in risalto il clima positivo dell’incontro, esprimendo soddisfazione per la cooperazione bilaterale e il contributo significativo della fede cristiana nella società lituana. I colloqui hanno toccato anche questioni di rilevanza regionale e internazionale, con un focus particolare sulle sfide attuali in Ucraina, dove la ricerca di una soluzione pacifica rimane una priorità.
Il ruolo della fede nella società lituana
Durante il colloquio, Nausėda ha avuto l’opportunità di illustrare come la fede cristiana continui a svolgere un ruolo cruciale nella vita quotidiana dei cittadini lituani. La Lituania, con una forte tradizione cattolica, ha visto la religione influenzare positivamente vari aspetti della vita sociale e culturale. Il presidente ha sottolineato come la comunità cristiana possa contribuire a promuovere valori di pace e solidarietà, specialmente in un contesto geopolitico complesso come quello attuale.
Prospettive di pace in ucraina
Il conflitto in Ucraina è stato al centro delle discussioni, con entrambi i leader che hanno riconosciuto la necessità di un impegno continuo per la pace. La Lituania, che ha storicamente sostenuto l’Ucraina nella sua lotta per la sovranità e l’integrità territoriale, ha ribadito il suo supporto alle iniziative diplomatiche volte a risolvere la crisi. Il cardinale Parolin ha espresso la speranza che i dialoghi in corso possano portare a risultati concreti, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale e del dialogo interreligioso come strumenti per costruire un futuro di pace.
La visita di Gitanas Nausėda a Roma non è solo un incontro tra leader, ma rappresenta anche un’opportunità per rafforzare legami storici e culturali, promuovendo al contempo un messaggio di speranza e unità in un periodo di incertezze globali.