La preghiera per la salute di Papa Francesco continua a unire i cardinali, nonostante le divergenze di opinione che alcuni di loro hanno manifestato nei confronti del Pontefice. Il 15 marzo 2025, Piazza San Pietro ha accolto la seconda giornata di preghiera dedicata alla salute del Santo Padre, attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da nove giorni.
La guida della preghiera
Il cardinale filippino Luis Tagle ha avuto l’onore di guidare il rosario di questa sera, dopo che ieri il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin aveva aperto le celebrazioni. Nella sua introduzione, Tagle ha invitato i presenti a “pregare per la salute del Santo Padre Francesco”, affinché possa “sperimentare l’amorevole presenza del Signore” e percepire “la solidale vicinanza della comunità cristiana”. La Curia romana si è riunita in preghiera, dimostrando un’unità che supera le differenze di opinione.
Cardinali critici in prima fila
Tra i partecipanti, si sono distinti anche cardinali critici nei confronti della linea di Papa Francesco. Tra questi, il cardinale statunitense Raymond Leo Burke, noto per aver firmato i ‘dubia’ su questioni dottrinali controverse, come la benedizione delle coppie gay. Burke, che ha indetto una conferenza sulla “Babele sinodale” prima dell’apertura del Sinodo, ha occupato un posto in prima fila sul sagrato di San Pietro, dimostrando che, nonostante le divergenze, il momento di preghiera rappresenta un’opportunità per unirsi in un intento comune.
Le posizioni di altri cardinali
Tra gli altri cardinali presenti, spicca il tedesco Gerhard Mueller, ex Prefetto della Fede, che ha frequentemente criticato le decisioni di Bergoglio. In un evento commemorativo per Papa Benedetto XVI, Mueller ha dichiarato che “con Benedetto XVI, le benedizioni delle coppie gay non sarebbero mai state possibili”. Quando gli è stato chiesto se questa posizione rappresentasse una distanza da Francesco, ha risposto che “il Vaticano non è l’Unione Sovietica né una monarchia”, evidenziando la pluralità di opinioni all’interno della Chiesa.
La presenza di figure controverse
Un altro partecipante significativo è il cardinale guineano Robert Sarah, noto per le sue posizioni tradizionaliste. Sebbene ora sia meno attivo a causa della sua età, ha rappresentato per anni un punto di riferimento per l’ala conservatrice della Curia. Anche il cardinale Angelo Becciu, condannato nel dicembre 2023 per la gestione dei fondi della Santa Sede, ha preso parte alla preghiera. Nonostante le sue controversie, Becciu ha ribadito la sua lealtà a Papa Francesco, lamentando le “falsità” diffuse contro di lui.
La presenza di figure così diverse in un momento di preghiera mette in luce la complessità della situazione attuale all’interno della Chiesa cattolica, dove le differenze di opinione coesistono con un profondo desiderio di unità e supporto per il Santo Padre in un momento di difficoltà.