Il 4 marzo 2025, i medici del Policlinico Gemelli di Roma hanno fornito un aggiornamento sulle condizioni di salute del Santo Padre. Attualmente, il Papa si trova nel suo programma di recupero, mantenendo uno stato di salute complessivamente stabile. Questo report emerge in un contesto di attenta vigilanza da parte del personale medico, dopo la sua ricovero avvenuto il 14 febbraio.
Stabili le condizioni cliniche e assenza di complicazioni
Il bollettino diramato dalla Sala Stampa della Santa Sede ha confermato l’assenza di complicazioni respiratorie nel Papa. Non si sono registrati episodi di insufficienza respiratoria né broncospasmo, consentendo ai medici di monitorare la sua salute con maggiore tranquillità. Durante la giornata, il Santo Padre è rimasto vigile e senza febbre, mostrando un atteggiamento collaborativo durante le terapie, elemento che riveste un’importanza fondamentale nel processo di cura.
Trattamenti in corso e monitoraggio continuo
Questa mattina, il Papa ha iniziato un ciclo di ossigenoterapia ad alti flussi, che contribuirà a migliorare la sua capacità respiratoria. La terapia è parte integrante del protocollo adottato per il suo trattamento in questi giorni. Parallelamente, ha seguito sedute di fisioterapia respiratoria, utili per mantenere una buona funzionalità polmonare. I medici confermano anche che, come previsto, nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Questo dispositivo è stato parte della strategia terapeutica fin dall’inizio del ricovero e permetterà di fornire un supporto respiratorio adeguato fino al mattino seguente.
Momenti di spiritualità e cura personale
Durante la giornata, il Santo Padre ha dedicato del tempo alla preghiera e al riposo, attività che risultano essenziali per il suo benessere psicologico e spirituale. Particolarmente significativo è stato il momento in cui ha ricevuto l’Eucaristia. Questi momenti di intimità spirituale non solo offrono conforto al Papa, ma rappresentano anche un gesto forte per i fedeli di tutto il mondo che seguono con affetto la sua situazione.
Prognosi riservata e sguardo al futuro
Nonostante le condizioni cliniche stabili, la prognosi rimane riservata. Questo implica che il personale sanitario continua a monitorare con attenzione la situazione, con l’obiettivo di garantire una ripresa completa e sicura. La comunicazione dai medici rimane costante e trasparente, con aggiornamenti regolari per informare i fedeli e la comunità internazionale. La salute del Papa è considerata una priorità dai suoi medici, e ogni decisione viene presa in base a valutazioni mediche accurate e scrupolose, con la speranza di un buon esito nei prossimi giorni.