Papa Francesco ha visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare davanti all’icona della Salus Populi Romani, in preparazione alla Domenica delle Palme e all’inizio della Settimana Santa. La notizia è stata comunicata dalla Sala Stampa della Santa Sede, sottolineando l’importanza di questo gesto nel contesto religioso attuale.
Il legame tra Papa Francesco e la Salus Populi Romani
Il rapporto tra Papa Francesco e l’icona della Salus Populi Romani è profondo e radicato nella sua vita spirituale. Questo legame filiale si è manifestato in diverse occasioni sin dal suo insediamento nel 2013. Oggi, il Pontefice ha voluto rinnovare questa connessione recandosi nella Basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera personale. L’incontro con l’icona rappresenta un momento significativo non solo per lui, ma anche per i fedeli che seguono le sue orme spirituali.
Tre settimane fa, dopo il ricovero al Policlinico Gemelli, il Papa aveva già mostrato il suo affetto nei confronti dell’icona fermandosi nel piazzale antistante la basilica prima di tornare a Casa Santa Marta. In quell’occasione, aveva consegnato un mazzo di fiori gialli al cardinale Rolandas Makrickas da porre davanti all’immagine sacra. I fiori erano stati inviati da Carmela Mancuso come segno di gratitudine dopo che Francesco l’aveva riconosciuta tra la folla durante il congedo dall’ospedale.
Questi gesti non sono casuali; riflettono una tradizione consolidata del Pontefice che considera fondamentale mantenere un contatto diretto con le espressioni religiose più care ai fedeli. La visita odierna si inserisce perfettamente in questo quadro: un modo per segnare simbolicamente la fine del periodo difficile trascorso in ospedale e dare avvio a una nuova fase caratterizzata dalla ripresa fisica e spirituale.
Una consuetudine consolidata
L’omaggio alla Salus Populi Romani è diventato una consuetudine per Papa Francesco sin dal giorno successivo alla sua elezione. Ogni viaggio apostolico viene preceduto o seguito da una visita a questa icona venerata dai romani e dai pellegrini provenienti da tutto il mondo. Questa pratica evidenzia quanto sia importante per lui ricevere benedizioni divine prima delle sue missioni pastorali.
La storia recente del Pontefice dimostra come queste visite siano state frequentate: oltre cento volte si è recato nella Basilica liberiana dal 2013 ad oggi. L’ultima visita risale al 14 dicembre 2024, quando si era fermato a pregare prima del suo 47.mo viaggio apostolico ad Ajaccio in Corsica, dove avrebbe partecipato al Congresso “La Religiosité Populaire en Méditerranée.”
Ogni volta che entra nella basilica, Papa Francesco porta con sé le speranze dei fedeli e i loro desideri di protezione divina attraverso l’intercessione della Vergine Maria. Questi momenti rappresentano anche occasioni importanti per riflessioni personali sul significato del servizio pastorale e sull’importanza dell’umiltà nell’esercizio delle sue funzioni religiose.
Preparazione alla Settimana Santa
La visita odierna assume particolare rilevanza poiché avviene proprio nei giorni precedenti la Domenica delle Palme e quindi all’inizio ufficiale della Settimana Santa, uno dei periodi più significativi dell’anno liturgico cristiano. Durante questa settimana i cattolici commemorano gli eventi cruciali legati alla Passione di Cristo fino ad arrivare alla Pasqua.
In questo contesto così denso di significati religiosi ed emotivi, ogni gesto compie un’importante funzione simbolica: rafforza i legami tra il Pontefice e i suoi seguaci mentre invita tutti a riflettere sulla propria fede attraverso momenti dedicati alla preghiera ed alla meditazione personale.
Papa Francesco continua così a guidare la comunità cattolica verso questi eventi centrali dell’anno liturgico con umiltà ed apertura verso tutti coloro che cercano conforto nelle tradizioni religiose condivise dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana.