Papa Francesco nomina i cardinali per le celebrazioni pasquali: Comastri e Re scelti per i riti principali

Papa Francesco nomina i cardinali Giovanni Battista Re e Angelo Comastri per le celebrazioni pasquali, in un contesto di rinnovamento e sfide interne alla Chiesa.
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Papa Francesco ha ufficializzato le nomine dei cardinali che guideranno le celebrazioni più significative del periodo pasquale. I due porporati designati sono Giovanni Battista Re, novantenne decano del Collegio cardinalizio, e Angelo Comastri, ottantenne ex arciprete della basilica di San Pietro. Queste scelte arrivano in un contesto di rinnovamento e gestione delle problematiche interne alla Chiesa.

Le celebrazioni pasquali

Le cerimonie religiose che si svolgeranno durante la Pasqua sono tra le più importanti nel calendario cristiano. La Veglia Pasquale, che celebra la resurrezione di Cristo, sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re. Questo rito avrà luogo il sabato sera e sarà trasmesso in diretta a livello mondiale. La messa di Pasqua della domenica seguirà con il cardinale Angelo Comastri come celebrante principale.

La scelta di questi due cardinali non è priva di significato. Giovanni Battista Re porta con sé una lunga carriera ecclesiastica ed è considerato una figura rispettata all’interno della Curia romana. D’altro canto, Angelo Comastri ha avuto un percorso segnato da eventi controversi; infatti, è stato coinvolto in questioni legate al commissariamento della Fabbrica di San Pietro per presunte irregolarità finanziarie.

Il commissariamento della Fabbrica di San Pietro

Il commissariamento della Fabbrica di San Pietro ha sollevato interrogativi sulla gestione delle finanze vaticane e sull’efficacia dei controlli interni. Questa decisione è stata presa dopo l’emergere di segnalazioni riguardanti possibili irregolarità nelle pratiche amministrative dell’ente responsabile per la manutenzione e la cura dei beni ecclesiastici.

Parallelamente a queste indagini finanziarie si sta sviluppando anche un’inchiesta sul Pre-Seminario vaticano, una struttura educativa dedicata agli adolescenti che ha recentemente trasferito alcune sue attività al di fuori del territorio vaticano. Un caso specifico riguarda un ex studente ora sacerdote accusato di corruzione minorile; questo episodio ha portato a riflessioni critiche sulla supervisione delle istituzioni educative legate alla Chiesa.

Angelo Comastri ha sempre difeso il suo operato come responsabile del Pre-Seminario affermando: «Feci fare due indagini immediatamente dopo aver ricevuto le lettere anonime». Questa dichiarazione evidenzia l’intento del cardinale nel voler mantenere trasparenza nella sua gestione nonostante le difficoltà emerse.

Il legame con Madre Teresa

Angelo Comastri si considera un discepolo spirituale di Madre Teresa di Calcutta, figura iconica nel panorama religioso contemporaneo. In una recente intervista a Vatican News, il cardinale ha condiviso ricordi personali toccanti legati all’incontro con Madre Teresa avvenuto nel 1997 poco prima della sua morte. Durante quell’incontro intimo gli espresse il suo dolore per la perdita recente della madre: «Madre mi rimproverò dicendo ‘non dire così…’. Ogni volta che ripenso a quel momento mi commuovo».

Questa connessione personale sottolinea l’importanza dei valori umani nella vita sacerdotale e offre uno spaccato sulla spiritualità profonda che caratterizza molti membri del clero cattolico italiano.

Popolarità durante il lockdown

Comastri è diventato particolarmente noto durante i periodi difficili imposti dalla pandemia da Covid-19 grazie alle sue iniziative online come recitare il rosario in streaming su diverse piattaforme digitali. Questi eventi hanno attratto milioni spettatori da tutto il mondo desiderosi non solo d’ascoltare preghiere ma anche d’essere parte attiva nella comunità religiosa globale durante momenti critici isolanti.

La sua capacità d’interagire con fedeli attraverso canali moderni dimostra come la Chiesa stia cercando nuove modalità per raggiungere i suoi seguaci anche nei tempi più sfidanti.