Papa Francesco incoraggia i giovani al Congresso Internazionale dell’UNIV a Roma

Papa Francesco incoraggia i giovani al Congresso dell’UNIV a vivere la fede come un pellegrinaggio spirituale, richiamando l’eredità di San Josemaría Escrivá e l’importanza della preghiera reciproca.
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Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti del Congresso Internazionale dell’UNIV, attualmente in corso a Roma. Questo evento non è solo un momento di celebrazione per il Giubileo, ma segna anche il centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Josemaría Escrivá. Il Pontefice ha voluto esprimere la sua vicinanza ai giovani, sottolineando l’importanza della fede e della missione cristiana.

Un messaggio di gioia e speranza

Nel suo messaggio, Papa Francesco si è unito alla gioia dei partecipanti, esprimendo la sua gratitudine per l’opportunità di condividere questo momento significativo. Ha invitato i giovani a vivere questo periodo come un pellegrinaggio spirituale e come una preziosa occasione di incontro fraterno. Il Papa ha sottolineato che il Vangelo di Gesù Cristo rappresenta una fonte inesauribile di speranza e promesse realizzate.

Francesco ha citato la Bolla “Spes non confundit“, evidenziando che la fede fondata sull’amore non delude mai. Questo richiamo serve a rinforzare l’importanza della comunità cristiana nel portare avanti il messaggio evangelico in un mondo che spesso sembra smarrito. La preghiera è stata presentata come uno strumento fondamentale per sostenere questa missione.

L’eredità di San Josemaría Escrivá

Il Congresso coincide con le celebrazioni dedicate al centenario dell’ordinazione sacerdotale di San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. La figura del santo spagnolo continua ad ispirare molti credenti nel loro cammino spirituale quotidiano. Nel suo messaggio, Papa Francesco ha richiamato l’esempio luminoso della vita e del ministero sacerdotale di Escrivá come modello da seguire.

Escrivá enfatizzava l’importanza della santità nella vita ordinaria e incoraggiava i fedeli a cercare Dio nelle attività quotidiane. Questa eredità rimane centrale nell’insegnamento cattolico contemporaneo ed è particolarmente rilevante per i giovani che cercano significati profondi nella loro esistenza.

Invito alla preghiera reciproca

Il Pontefice ha concluso il suo intervento con una richiesta personale: “Per favore non dimenticate di pregare per me“. Questo invito riflette lo spirito fraterno che caratterizza la comunità cristiana e sottolinea quanto sia importante sostenersi reciprocamente attraverso la preghiera.

La richiesta del Papa invita tutti i partecipanti al Congresso a creare legami più forti tra loro attraverso momenti condivisi d’intimità spirituale e sostegno reciproco nella fede. In questo contesto, si rafforza ulteriormente l’idea che ogni giovane possa essere testimone attivo del Vangelo nei propri ambienti sociali ed ecclesiali.

L’intervento del Santo Padre rappresenta quindi non solo un augurio ma anche una chiamata all’azione concreta da parte dei giovani presenti all’evento romano.