Papa Francesco sta affrontando un periodo di riabilitazione dopo essere stato dimesso dal Policlinico Gemelli, dove ha trascorso 38 giorni a causa di una polmonite bilaterale. Nonostante i suoi 88 anni, il pontefice ha mostrato un notevole spirito combattivo e una determinazione a riprendersi rapidamente. La sua routine quotidiana include sessioni di fisioterapia respiratoria e motoria, con l’obiettivo di migliorare la sua capacità respiratoria e la forza muscolare.
La vita quotidiana a Casa Santa Marta
L’ingresso al secondo piano di Casa Santa Marta è vigilato da gendarmi e guardie svizzere. Qui si trova la suite 201, che funge da salotto per ricevere visitatori rari. Chi ha avuto modo di incontrare Papa Francesco lo descrive seduto a una scrivania piccola, circondato da dossier. Anche se fatica a parlare lungamente, ascolta attentamente gli interlocutori e gestisce le conversazioni con frasi concise come «d’accordo, procediamo». Nonostante l’affaticamento visibile sul suo volto, mantiene un umore positivo.
Dopo il ricovero al Gemelli avvenuto il 23 marzo scorso per curare una polmonite bilaterale, i medici avevano previsto un lungo periodo di recupero per Bergoglio. Tuttavia, già nelle prime settimane della convalescenza sono emersi segnali incoraggianti grazie alla disciplina del pontefice nel seguire le indicazioni mediche.
Il programma di riabilitazione
La riabilitazione del Papa è caratterizzata da cicli giornalieri intensivi che comprendono sia fisioterapia respiratoria che motoria. I medici hanno elaborato un programma specifico mirato al “riallenamento” dei polmoni e della muscolatura toracica. Gli esercizi si concentrano principalmente al mattino: Francesco inizia la giornata svegliandosi prima dell’alba per pregare e celebrare messa nella cappellina insieme ai suoi segretari.
La routine prevede due o tre ore complessive dedicate alla riabilitazione ogni giorno; ciò include esercizi volti all’espansione toracica ed al controllo della respirazione attraverso tecniche specifiche sul diaframma. Inoltre viene prestata attenzione anche alla muscolatura degli arti superiori ed inferiori tramite l’uso di deambulatori.
Segnali positivi durante le celebrazioni religiose
Nonostante alcune difficoltà fisiche persistenti come l’incapacità ad alzare completamente le braccia – dovuta anche alle settimane passate in ospedale – i progressi sono evidenti ma graduali. Durante la Domenica delle Palme recente, Papa Francesco si è presentato in piazza San Pietro mostrando una voce più ferma rispetto alle apparizioni precedenti post-ricovero.
Il suo utilizzo dell’ossigeno è diminuito significativamente; ora utilizza supporti solo quando necessario durante le ore serali o notturne mentre riesce a trascorrere gran parte della giornata senza ossigeno supplementare.
Attività future del pontefice
Nonostante i limiti fisici attuali dovuti alla recente malattia, Papa Francesco continua ad essere attivamente coinvolto nei preparativi delle celebrazioni religiose importanti come quelle legate alla Settimana Santa in Vaticano. Sebbene molte cerimonie saranno affidate ai collaboratori più stretti come Giovanni Battista Re o Pietro Parolin – quest’ultimo potrebbe anche leggere il messaggio Urbi et Orbi – ci sono aspettative che il Pontefice possa comunque fare apparizioni pubbliche significative nel corso degli eventi liturgici principali.