Papa Francesco in dimissione dal Gemelli: il suo ritorno a Santa Marta dopo un lungo percorso di guarigione

Papa Francesco torna a Santa Marta dopo 38 giorni di ricovero per polmonite, affrontando un periodo di convalescenza e recupero, sostenuto dall’affetto dei fedeli e dai medici.
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Papa Francesco in dimissione dal Gemelli: il suo ritorno a Santa Marta dopo un lungo percorso di guarigione - Socialmedialife.it

Il 23 marzo 2025 segna una data importante per Papa Francesco e per i suoi fedeli. Dopo un lungo periodo di cura e apprensione, il pontefice ottantottenne si appresta a tornare a Santa Marta. La notizia di oggi ha suscitato grande emozione e attesa tanto nelle strade di Roma quanto nel mondo intero. L’ospedale Gemelli ha vissuto una mattinata sousa di emozione, con i fedeli in attesa di vedere il Papa affacciarsi alla finestra del decimo piano.

Il lungo periodo di malattia

Papa Francesco ha dovuto affrontare una dura battaglia contro una polmonite bilaterale, la quale lo ha tenuto lontano dalla vita pubblica per ben trentotto giorni. I medici del Gemelli hanno confermato che le infezioni più gravi sono state curate, ma alcuni miceti necessitano ancora di trattamenti prolungati prima di essere completamente eliminati. L’illustre paziente è stato definito da Sergio Alfieri del Gemelli "in pericolo di morte per ben due volte", descrivendo i momenti complessi che hanno caratterizzato la degenza del Papa, iniziata il 14 febbraio. Nonostante ciò, il pontefice ha mostrato un grande spirito di combattimento, desiderando fortemente ritornare a casa.

Il momento della comunicazione delle dimissioni è stato descritto dallo stesso Alfieri come una grande gioia tradotta nella reazione di Francesco. I medici hanno confermato che il Papa è dimagrito e deve fare attenzione a non incorrere nuovamente in altre infezioni. La decisione dei medici di disporre le dimissioni è stata presa dopo un periodo di stabilità di almeno due settimane. Hanno anche sottolineato che un paziente in convalescenza ha bisogno di un ambiente familiare piuttosto che dell'ospedale, dove i rischi di nuove infezioni sono sempre presenti.

Il ritorno alla vita pubblica

La riabilitazione del Papa avverrà principalmente a Santa Marta, dove trascorrerà due mesi seguendo un programma di convalescenza rigoroso, con terapie farmacologiche e servizi di riabilitazione motoria. Sebbene il suo stato di salute stia migliorando, i medici hanno severamente consigliato di evitare incontri con gruppi, specialmente bambini, per il rischio di esposizione a virus. Questo periodo di riposo sarà cruciale per il recupero completo di Francesco, che deve rigenerare le forze fisiche e mentali dopo la prova che ha affrontato.

Oggi, durante l’affaccio dal balconcino dell’ospedale, il Papa si limiterà a salutare i presenti e ad impartire una benedizione. Nessun discorso prolungato è previsto, a causa delle indicazioni mediche di non stressare la voce e la laringe. Durante le ultime settimane, Francesco ha avuto difficoltà nel parlare a causa dell'ossigenoterapia a cui è stato sottoposto e che ha reso la sua comunicazione complessa. Nonostante queste precauzioni, il desiderio del Papa di tornare a comunicare con i fedeli è evidente.

I preparativi e le attese dei fedeli

L'attesa per il ritorno del Papa ha portato a numerosi preparativi davanti all'ospedale. I fotografi hanno cominciato a notare movimenti insoliti attorno al balcone del Gemelli, tra cui misurazioni per una nuova pedana che permetterà al pontefice di salutare i fedeli comodamente seduto sulla sua sedia a rotelle. Questo cambiamento rappresenta un passo significativo, dimostrando l’intenzione di rendere la sua figura accessibile, pur limitata a eventuali disagi.

Nonostante le difficoltà, il Papa ha mantenuto un atteggiamento positivo e la sua voglia di tornare a casa è stata costante nel corso della convalescenza. Il sostegno e l'affetto dei fedeli lo hanno accompagnato in ogni momento critico, e il suo rientro a Santa Marta è un segno di speranza e resilienza. I resoconti indicano che l'arrivo dei bambini portati da diverse associazioni vaticane per salutare il Papa è stato un motivo di grande attesa, confermando il legame profondo tra Francesco e la sua comunità.

Le sfide del futuro

Rientrando a Santa Marta, il Papa dovrà affrontare un percorso di recupero scrupoloso. È necessario che osservi con attenzione le indicazioni mediche per garantire il completo ripristino della sua salute. Anche se il desiderio di tornare alla piena attività pastorale è forte, dovrà affrontare le nuove limitazioni imposte dalla sua situazione. Questo periodo di riflessione e riposo potrebbe rivelarsi fondamentale per la sua missione.

Mentre il mondo attende il ritorno svolto di Papa Francesco, la sua lotta contro le malattie e il supporto ricevuto da parte di medici e fedeli rivelano un momento cruciale nella vita del pontefice. La via verso il pieno recupero potrebbe essere lunga, ma il cammino è avviato e carico di significato.

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