Papa Francesco in fase di recupero nel 2025, mentre la sua situazione clinica rimane delicata
Il Pontefice ha recentemente superato un episodio di broncospasmo che aveva destato preoccupazione per la sua salute. I medici hanno comunicato che le sue condizioni sono stabili e non hanno subito aggravamenti dall’episodio di venerdì scorso. Attualmente, Papa Francesco sta ricevendo ossigenoterapia senza l’uso della maschera e non presenta febbre. Nonostante un lieve miglioramento, il quadro clinico rimane complesso e la prognosi è riservata. In situazioni come questa, non si possono escludere ulteriori complicazioni, soprattutto considerando le due crisi respiratorie significative affrontate nelle ultime due settimane.
Oggi, domenica 16 marzo 2025, si è tenuta la tradizionale preghiera dell’Angelus, letta per la terza volta in forma scritta e non pronunciata dal Papa. Nel suo messaggio, Francesco ha riflettuto sulla guerra, definendola “ancora più assurda” da questa prospettiva. Ha condiviso la sua fragilità, descrivendo come questa esperienza possa essere vista come una “benedizione”, poiché nei momenti difficili si impara a confidare maggiormente nel Signore. Durante la giornata, il Papa ha incontrato i suoi principali collaboratori, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto Mons. Edgar Pena Parra. Anche se non sono emersi dettagli ufficiali riguardo ai contenuti dell’incontro, è probabile che Francesco abbia discusso le modalità di gestione dei prossimi impegni, considerando la lunghezza del suo ricovero.
Nel bollettino diramato dal Vaticano in serata, si conferma che le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili anche durante la giornata. Non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma solo di ossigenoterapia ad alti flussi, e non ha presentato febbre. A causa della complessità della sua situazione, la prognosi rimane riservata. È stato comunicato che questa mattina Francesco ha partecipato alla messa, insieme a coloro che si prendono cura di lui durante la degenza, alternando momenti di riposo a momenti di preghiera. Fonti vaticane hanno spiegato che, se dopo 48 ore dall’ultima crisi le condizioni sono stabili, si può dedurre che il broncospasmo e l’inalazione di vomito non abbiano avuto effetti negativi.
Oggi Francesco ha voluto far sentire la sua voce attraverso il testo dell’Angelus, che è stato diffuso. Ha rivolto un pensiero particolare ai conflitti nel mondo, pregando per la pace e menzionando la martoriata Ucraina, così come Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Kivu. Ha condiviso la sua esperienza di malato, esprimendo come avverta nel cuore la “benedizione” che si cela nella fragilità, sottolineando che in questi momenti si impara a confidare nel Signore. Ha ringraziato Dio per l’opportunità di condividere la condizione di tanti ammalati e sofferenti.
Francesco ha ricevuto numerosi messaggi di affetto, preghiere e disegni da parte di bambini. Ha espresso il suo riconoscimento per il sostegno ricevuto, affermando di sentirsi “portato” e sostenuto dal Popolo di Dio. Nonostante le difficoltà e le incertezze legate alla sua salute, fonti vicine al Papa riferiscono che mantiene un atteggiamento sereno e un buon umore, concludendo il suo messaggio con un ottimista “arrivederci”.
This post was last modified on 2 Marzo 2025 20:04