Un’indagine condotta dalla Polizia di Stato ha portato alla luce un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti in occasione delle partite della AS Roma. La Digos della questura di Roma ha notificato un decreto di interrogatorio a tre membri del Gruppo Quadraro, un gruppo ultras legato alla tifoseria romanista, che operava principalmente nella Curva Sud dello stadio Olimpico. Le indagini hanno rivelato una rete ben organizzata che gestiva il traffico e la vendita di cocaina durante gli eventi calcistici.
Dettagli dell’operazione
L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e si è concentrata su una serie di attività illecite legate al commercio della cocaina. Gli investigatori hanno scoperto che i membri del Gruppo Quadraro avevano messo in piedi una vera e propria filiera per il trasporto, la detenzione e la vendita al dettaglio della sostanza stupefacente. Questa attività avveniva soprattutto durante le partite casalinghe della AS Roma, quando i tifosi affollano lo stadio.
Al termine delle indagini, sono state eseguite perquisizioni locali e personali nei confronti dei tre destinatari dell’interrogatorio preventivo e altri tre esponenti del gruppo ultras, tra cui anche un minorenne. Queste operazioni hanno avuto luogo nei giorni scorsi e si sono concentrate sulla ricerca di prove concrete riguardanti l’attività illecita.
Accuse mosse agli indagati
Gli investigatori hanno accertato che gli indagati si associavano con l’intento comune di commettere diversi reati legati all’acquisto, trasporto e cessione illegale di cocaina. Secondo quanto emerso dalle indagini, la droga veniva venduta in una piazza allestita nei bagni della Curva Sud durante le gare casalinghe della squadra giallorossa.
In particolare, gli accusati sono ritenuti responsabili anche del reato specifico di cessione dello stupefacente. Le vendite avvenivano in concorso con altre persone ed erano frequenti durante le partite disputate fino a maggio 2024. L’operazione ha messo in evidenza non solo l’esistenza dell’attività illegale ma anche come questa fosse radicata nel contesto sportivo romano.
Implicazioni sociali ed effetti sull’ambiente calcistico
La scoperta dell’organizzazione dedita allo spaccio non solo solleva preoccupazioni sul fenomeno dello spaccio nelle vicinanze degli eventi sportivi ma mette anche in discussione la sicurezza negli stadi italiani. La presenza degli ultras coinvolti nello spaccio potrebbe influenzare negativamente l’immagine delle tifoserie organizzate nel calcio italiano.
Le autorità stanno ora valutando ulteriori misure preventive per garantire la sicurezza negli impianti sportivi ed evitare simili situazioni future. Questo caso rappresenta un campanello d’allarme sulle dinamiche criminali che possono infiltrarsi nel mondo dello sport professionistico, richiedendo interventi mirati da parte delle forze dell’ordine per contrastare tali fenomeni.