Omicidio a San Severo: donna accoltella il convivente durante una lite - Socialmedialife.it
Una tragedia familiare si è consumata mercoledì sera, 5 marzo, in un’abitazione di San Severo, nel Foggiano, dove una donna ha accoltellato il convivente al ventre, causando la sua morte. L’episodio è avvenuto nel corso di un acceso litigio, scoppiato per motivi definiti futili. La vicenda ha suscitato grande stupore e indignazione nella comunità locale, alimentando un dibattito sui rapporti di coppia e sulle dinamiche della violenza domestica.
La vittima, Mario La Pietra, un muratore di soli 30 anni, è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Gli attimi che hanno preceduto l’accaduto sono stati descritti dalla donna, la quale, assistita dal suo avvocato, ha cercato di delineare le dinamiche di un evento tragico e complesso. Secondo quanto riferito dall’avvocato Rosario Antonio De Cesare, la donna stava cucinando e reggeva in braccio il loro bambino di appena un anno mentre con l’altra mano maneggiava un coltello: un contesto familiare apparentemente normale che, però, si è trasformato in un dramma.
Dopo una convivenza di dodici anni, i due si trovavano in un periodo di tensione, aggravato dall’alcool. Gli elementi che hanno portato all’escalation sono stati evidenziati attraverso la ricostruzione dell’avvocato, il quale ha sottolineato l’importanza di considerare le circostanze di vita quotidiana, che spesso possono generare conflitti di difficile gestione. La lite che ha portato all’omicidio non è un avvenimento isolato, ma si colloca in una serie di discussioni che avevano caratterizzato le ultime ore, fattisi più intensi nel pomeriggio.
L’alterco tra i due è iniziato nel pomeriggio quando, come ci hanno spiegato, Mario avrebbe strattonato la convivente e l’avrebbe colpita tirandole i capelli. Questo primo episodio di violenza domestica ha generato una ferita al braccio destro della donna. Successivamente, l’uomo si è allontanato con l’altra figlia della coppia, una bambina di pochi anni. Tuttavia, il rientro a casa di Mario, avvenuto intorno alle 20:00 in uno stato visibilmente alterato dall’alcool, ha riacceso la discussione. Diversi esperti della materia evidenziano che l’uso di sostanze alcoliche in contesti di conflitto rappresenta un elemento di rischio significativo.
Il confronto finale è poi degenerato in un episodio fatale. La donna, nel tentativo di difendersi e proteggere il bambino, ha colpito Mario con il coltello. La ricostruzione della situazione ha portato alla dichiarazione che entrambi non si sarebbero resi conto immediatamente della gravità dell’accaduto. Quando la donna ha visto il sangue, ha immediatamente contattato i soccorsi. Un’azione tempestiva che, purtroppo, non è stata sufficiente a salvare la vita al convivente.
Le indagini sono attualmente in corso, con i carabinieri che, coordinati dalla Procura, stanno cercando di fare chiarezza su un evento complesso e tragico. Al momento non sono stati adottati provvedimenti nei confronti della donna, il cui comportamento è stato visto come una reazione istintiva a una situazione di pericolo percepito. Questo caso ha riacceso il dibattito sulle violenze domestiche e i suoi effetti devastanti, non solo sulle vittime, ma anche sui bambini coinvolti in queste dinamiche.
San Severo, una cittadina generalmente tranquilla, si trova di fronte a una realtà che mette in luce la difficoltà di molti individui nel gestire conflitti che possono svilupparsi in maniera violenta. La situazione richiama tutte le istituzioni competenti a riflettere sull’importanza di azioni di prevenzione e informazione per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.