Officina Pasolini: un viaggio musicale tra Napoli e Brasile con Carola Moccia e Beira Mar

L’Officina Pasolini ha ospitato il 29 e 30 marzo 2025 eventi musicali con Carola Moccia e il progetto “Beira Mar”, celebrando le tradizioni culturali di Italia, Portogallo e Brasile.
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Officina Pasolini, il rinomato hub culturale della Regione Lazio, ha ospitato due eventi musicali di grande richiamo il 29 e 30 marzo 2025. Il teatro Eduardo De Filippo ha accolto artisti di spicco che hanno portato sul palco canzoni d’autore e una poetica musicale capace di attraversare culture diverse. La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Tosca, nota cantautrice italiana.

La performance di Carola Moccia

La prima serata è stata inaugurata dalla cantautrice napoletana Carola Moccia, conosciuta artisticamente come La Niña. Vicino alla Farnesina, l’artista ha presentato il suo ultimo album “Furèsta”, un lavoro che riflette la ricca tradizione musicale partenopea mescolata con sonorità moderne. Durante la sua esibizione, La Niña ha proposto anche il singolo “Guapparìa”, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva nella musica popolare napoletana.

Il disco “Furèsta”, pubblicato per BMG, si distingue per la sua struttura corale e per l’abilità nel fondere elementi tradizionali con influenze contemporanee. Nonostante le innovazioni sonore, l’artista mantiene saldi i legami con le radici culturali della sua città natale. Tra gli spettatori presenti in sala c’erano nomi noti del panorama musicale italiano come Carolina Di Domenico e Pierluigi Ferrantini, ex frontman dei Velvet. Anche Serena Brancale ha attirato l’attenzione indossando un gilet bianco in ecopelliccia.

L’atmosfera era vivace: flash dei fotografi all’ingresso mentre i presenti si godevano le melodie evocative di “Anema e core”. Tra gli ospiti c’era anche Adriano Franchi, noto direttore generale di Altaroma. Con la sua performance potente ed evocativa, La Niña è riuscita a incantare il pubblico presente al teatro.

Il progetto Beira Mar

La seconda parte della serata ha visto protagonisti Tiago Nacarato e Cainà Cavalcante con il loro progetto “Beira Mar”. I due musicisti hanno celebrato i legami storici tra Portogallo e Brasile attraverso una fusione unica delle loro tradizioni musicali. Nacarato è originario del Portogallo mentre Cavalcante proviene dal Brasile; insieme hanno creato un EP che esplora ritmi bossa nova arricchiti da influenze jazzistiche.

Durante la loro esibizione sono stati reinterpretati brani iconici di grandi artisti sudamericani come Caetano Veloso e Vinicius de Moraes senza snaturarne l’essenza originale ma dando nuova vita alle loro composizioni classiche. Un momento particolarmente toccante è stato dedicato alla poetessa iberica Florbela Espanca; uno dei brani presentati durante lo spettacolo era “Perdidamente”, scritto da João Gil ispirandosi alle sue opere letterarie.

Questa celebrazione della musica non solo mette in luce le connessioni culturali tra i due Paesi ma offre anche uno spaccato delle nuove generazioni artistiche pronte a continuare queste tradizioni attraverso linguaggi freschi ed emozionanti. L’evento all’Officina Pasolini si conferma così come uno spazio vitale per la cultura contemporanea italiana ed internazionale.