Uno studio in fase di pubblicazione suggerisce che l’ano potrebbe non essere nato come orifizio per espellere rifiuti, ma piuttosto come apertura per il rilascio degli spermatozoi. Questa teoria, proposta dal biologo Andreas Hejnol e basata su ricerche condotte su un verme marino, offre una nuova prospettiva sull’evoluzione degli organismi multicellulari.
L’evoluzione dell’apparato digerente
Prima della comparsa dell’ano, gli animali primitivi possedevano solo una bocca e un intestino. Per nutrirsi nuovamente, dovevano espellere i resti del pasto precedente dalla bocca. Alcuni organismi semplici, come le meduse moderne, continuano a utilizzare questo metodo di alimentazione. A lungo si è creduto che l’ano si fosse evoluto da una divisione della bocca negli organismi più antichi; tuttavia, questa teoria è stata messa in discussione da recenti studi genetici.
I geni responsabili dello sviluppo della regione orale sono significativamente diversi da quelli coinvolti nella formazione dell’ano. Questo ha portato i ricercatori a esplorare altre possibilità riguardo all’origine di quest’apertura vitale nel corpo degli animali.
La ricerca su Xenoturbella bocki
Andreas Hejnol ha dedicato anni allo studio dello Xenoturbella bocki, un verme marino privo di ano che presenta solo una bocca e un intestino. Questa specie è considerata rappresentativa di antenati comuni tra meduse e primi animali dotati di ano. Le osservazioni condotte sullo X. bocki hanno portato a due importanti conclusioni: i maschi possiedono un gonoporo per il rilascio degli spermatozoi mentre le femmine espellono le uova attraverso la bocca.
Questi risultati suggeriscono che ci possa essere una connessione evolutiva tra il gonoporo e l’ano negli animali più complessi dotati di entrambe le aperture.
Un’unica apertura comune?
Hejnol ipotizza che il gonoporo esistesse prima dell’ano e fosse posizionato vicino alla fine del tratto digestivo primitivo. Con il tempo, queste due aperture potrebbero essersi fuse in un’unica apertura comune utilizzata sia per la riproduzione sia per l’espulsione dei rifiuti corporei.
Molti vertebrati moderni presentano già questa caratteristica: anfibi, uccelli e rettili condividono infatti la cloaca – una singola apertura attraverso cui avvengono funzioni digestive ed escretorie oltre alla riproduzione.
Controversie scientifiche
Alcuni esperti contestano l’interpretazione proposta da Hejnol riguardo allo X. bocki; sostengono infatti che questo animale appartenga a gruppi ancestrali già dotati di ano connesso al gonoporo ma successivamente abbia perso quest’apertura nel corso dell’evoluzione.
La questione rimane aperta poiché comprendere l’origine dell’ano non è solo interessante dal punto di vista evolutivo ma anche cruciale per capire lo sviluppo delle strutture corporee complesse nei vertebrati moderni. La scoperta potrebbe avere implicazioni significative sulla nostra comprensione della biologia animale nel suo complesso.